Il 2025 viene indicato da Oracle come l’anno in cui la funzione finance ha superato definitivamente la fase sperimentale dell’intelligenza artificiale, entrando in una dimensione operativa più matura, guidata da agenti AI integrati nei processi core. Non si tratta di un semplice aggiornamento tecnologico, ma di una ridefinizione del ruolo del finance, chiamato a produrre insight continui, decisioni più rapide e un impatto diretto sul business.
Al centro di questa trasformazione c’è Oracle Fusion Cloud ERP, piattaforma che Oracle posiziona come abilitatore della cosiddetta agentic finance: un modello in cui l’AI non si limita a supportare l’utente, ma agisce in autonomia su specifici flussi operativi, sempre all’interno di regole di governance e sicurezza predefinite.
Agenti AI preconfigurati e integrati nei processi finanziari
Nel corso dell’ultimo anno, Oracle ha ampliato in modo significativo il numero di agenti AI disponibili all’interno del proprio ERP cloud. Si tratta di componenti preconfigurati, eseguiti su Oracle Cloud Infrastructure, integrati nativamente nelle applicazioni Fusion e disponibili senza costi aggiuntivi per i clienti.
Tra gli esempi citati rientrano agenti dedicati all’automazione della contabilità fornitori, alla pianificazione finanziaria e alla gestione dei pagamenti. L’obiettivo dichiarato è ridurre il carico manuale, migliorare la compliance e fornire analisi in tempo reale attraverso interazioni in linguaggio naturale, superando dashboard statiche e reportistica tradizionale.
Dallo sviluppo alla governance: Oracle AI Agent Studio
Accanto agli agenti pronti all’uso, Oracle ha introdotto Oracle AI Agent Studio, una piattaforma pensata per consentire alle aziende di creare, estendere e governare agenti AI personalizzati all’interno delle applicazioni Fusion.
Nel corso del 2025 lo studio è stato arricchito con un supporto più ampio ai large language model, strumenti per la costruzione di agenti collaborativi e una rete di esperti certificati Oracle. Il messaggio è chiaro: l’agentic AI non è solo una funzionalità, ma un layer architetturale destinato a permeare l’intera organizzazione.
Un marketplace per accelerare l’adozione degli agenti AI
Per ridurre il tempo necessario a portare valore in produzione, Oracle ha annunciato anche il Oracle Fusion Applications AI Agent Marketplace. Il marketplace consente ai clienti di individuare e distribuire agenti AI sviluppati da partner certificati direttamente all’interno del proprio ambiente ERP.
La logica è simile a quella già vista in altri ecosistemi enterprise: validazione preventiva, integrazione nativa e un perimetro di sicurezza coerente con i requisiti delle grandi organizzazioni. In questo modo Oracle cerca di bilanciare apertura all’ecosistema e controllo dell’esperienza enterprise.
Il riconoscimento degli analisti e il posizionamento competitivo
Nel 2025 Oracle è stata nuovamente posizionata come Leader in quattro Magic Quadrant di Gartner dedicati ai sistemi ERP cloud, alla pianificazione finanziaria e alla chiusura contabile. Il riconoscimento riguarda sia la capacità di esecuzione sia la completezza della visione, due parametri centrali nella valutazione Gartner.
Secondo diversi analisti di settore, uno dei punti di forza distintivi di Oracle risiede nell’unificazione applicativa e infrastrutturale. “Oracle ha superato SAP come primo vendor ERP per la prima volta”, ha osservato Albert Pang di Apps Run the World, mentre Bonnie Tinder di Raven Intelligence ha sottolineato come “l’esecuzione delle applicazioni su un’unica infrastruttura dati semplifichi in modo radicale l’integrazione tra AI e processi”.
Casi d’uso concreti e adozione su larga scala
Oracle dichiara oltre 11.000 clienti ERP cloud attivi, distribuiti in tutti i settori. Tra i casi citati figura PwC, che utilizza funzionalità generative e agentic AI per rafforzare i controlli finanziari e semplificare la reportistica globale.
“Standardizzando le operazioni finanziarie su Oracle Cloud ERP e adottando le nuove capacità di AI generativa e agentic, siamo riusciti a rafforzare i controlli e ottenere insight più rapidi”, ha dichiarato Neil Wilson, partner PwC responsabile dei programmi ERP interni.
Anche Choctaw Nation of Oklahoma ha adottato decine di funzionalità di AI generativa integrate nelle applicazioni Fusion, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza operativa a supporto dei servizi alla comunità.
Partner, finanza integrata e working capital
Sul fronte dell’ecosistema, Oracle segnala una crescita dell’integrazione con attori finanziari e fintech. La collaborazione con J.P. Morgan Payments ha portato al lancio di una soluzione di supply chain finance integrata direttamente nell’ERP, riducendo sensibilmente i tempi di avvio dei programmi SCF.
Parallelamente, Brex è diventata il primo emittente fintech a essere integrato nei flussi di pagamento ERP Oracle, grazie anche alla collaborazione con Mastercard, semplificando l’uso di carte virtuali nei processi di contabilità fornitori.
Oltre il 2025: l’agentic finance come nuovo standard
Il messaggio con cui Oracle chiude il bilancio dell’anno è netto: l’agentic finance non è una tendenza emergente, ma un nuovo standard operativo. L’unione tra applicazioni enterprise e AI avanzata punta a rendere le organizzazioni più reattive, precise e capaci di cogliere opportunità prima irraggiungibili.
Un’impostazione ambiziosa, che sposta definitivamente l’AI dal ruolo di supporto analitico a quello di attore operativo nei processi finanziari. Il vero banco di prova, come spesso accade, sarà la capacità dei clienti di tradurre questa architettura in vantaggio competitivo misurabile, andando oltre l’enfasi della narrazione tecnologica.






