In occasione del MWC, Opera ha presentato un’anteprima di Browser Operator, un agente AI nativo in grado di svolgere attività di navigazione nel browser Opera al posto degli utenti, permettendo loro di concentrarsi su aspetti più importanti.
L’introduzione della navigazione agenziale, l’agentic browsing, segna un importante cambio di paradigma per i browser e, con l’anteprima di oggi, secondo l’azienda sviluppatrice Opera può assumerne la leadership.
“Per oltre 30 anni, il browser ha dato accesso al web, ma non è mai stato in grado di fare qualcosa per te. Ora può farlo. È diverso da tutto ciò che abbiamo visto o distribuito finora“, ha dichiarato Krystian Kolondra, EVP. “Il Browser Operator che presentiamo oggi segna il primo passo verso lo spostamento del ruolo del browser da motore di visualizzazione ad applicazione agenziale che esegue compiti per i suoi utenti“.
Browser Operator, attualmente in fase di demo in anteprima, è stato progettato per dare agli utenti “superpoteri” durante la navigazione, mediante l’intelligenza artificiale agenziale, salvaguardando la loro privacy, assicura l’azienda. Browser Operator consente agli utenti del browser di spiegare in linguaggio naturale ciò di cui hanno bisogno, e il browser si propone di eseguire i task per loro.
Gli utenti possono, ad esempio, chiedere di acquistare una confezione di 10 paia di calzini da tennis bianchi della Nike in taglia 12. Il Browser Operator si occuperà quindi di eseguire le operazioni per loro. Il Browser Operator eseguirà questo compito, liberando il tempo dell’utente che altrimenti sarebbe stato dedicato a questo compito banale. Ciò è in linea con il ruolo più ampio del browser, afferma Opera, che ha il compito di rendere gli utenti “più potenti” quando sono online e di fornire loro strumenti per utilizzare il loro tempo in modo più efficiente.
Mentre lavora al completamento di un’attività, Browser Operator consente agli utenti di vedere cosa sta succedendo in qualsiasi momento del processo e quali sono i passi necessari per completarlo. Durante questo processo, l’utente mantiene il pieno controllo e può riprendere o annullare l’attività in qualsiasi momento. La cosa migliore è che Browser Operator lavora nello stesso ambiente dell’utente: il browser. Non richiede una macchina virtuale o un server nel cloud.
L’agente AI di Opera – sottolinea il team – si differenzia dagli approcci alla navigazione agenziale attualmente in fase di sperimentazione da parte di altre aziende. La soluzione di Opera utilizza soluzioni native, lato client. Protegge la privacy dell’utente non basandosi su screenshot o catture video della sessione di navigazione, né su una versione del browser in esecuzione nel cloud o in una macchina virtuale. Al contrario, il Browser Operator interagisce nel core del browser, mantenendo i dati dell’utente localmente sul dispositivo.
Browser Operator di Opera è attualmente disponibile come preview della funzionalità in arrivo. Opera prevede di lanciare il nuovo Browser Operator come parte del suo programma feature drop AI nel prossimo futuro.
Maggiori informazioni su come funziona Browser Operator sono disponibili nel blog di Opera.









