Opengate Spa torna all’utile

Il core business del gruppo di Malnate migliora anche manca il dato relativo al fatturato

15 gennaio 2003 Dopo l’euforia di ieri che gli ha fatto guadagnare il 17,74%, oggi la Borsa ha reagito con un po’ di freddezza alla pubblicazione dei dati della prima trimestrale di Opengate. Al momento in cui scriviamo il titolo perde il 4,78% con un alto volume di titoli scambiati. Qualcuno forse sperava qualcosa di meglio dopo le dichiarazioni del vertice che parlava di risultati positivi. D’altronde era difficile sperare nei miracoli dopo i risultati di bilancio presentati qualche mese fa. I ricavi sono di 274,8 milioni di euro contro i 300,3 dello stesso periodo dell’anno precedente.
L’Ebitda è passato da 11,1 milioni di euro a 99 mila euro, l’Ebit da 6,2 a 3,2 milioni di euro, l’utile ante imposte da un risultato positivo di 2,5 a uno negativo di 2,9 milioni di euro. Migliora la posizione finanziaria netta che alla chiusura di bilancio era di 241 milioni di euro e oggi è di 234,8. La società sottolinea però il particolare rilievo del risultato positivo dell’Asa Distribuzione Informatica Italia “che ha raggiunto in tempi estremamente brevi gli obiettivi di redditività e di efficienza previsti per il trimestre che le hanno consentito di conseguire un utile gestionale ante imposte (risultato prima dell’ammortamento del goodwill) di 2.304 mila euro che conferma la validità del piano di risanamento e rilancio attuato”.

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