OpenAI: in arrivo le app in ChatGPT e nuovi strumenti per sviluppare agenti

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OpenAI ha lanciato AgentKit, un set completo di strumenti per sviluppatori e aziende per creare, implementare e ottimizzare gli agenti. Fino ad ora, sottolinea l’azienda, creare agenti significava destreggiarsi tra strumenti frammentati: un’orchestrazione complessa senza versioning, connettori personalizzati, pipeline di valutazione manuali, prompt tuning e settimane di lavoro sul frontend prima del lancio.

Ora OpenAI promette che, con AgentKit, gli sviluppatori possono progettare flussi di lavoro in modo visivo e incorporare più rapidamente interfacce utente agentiche utilizzando nuovi elementi costitutivi come:

  • Agent Builder: un canvas visuale per la creazione e il versioning di flussi di lavoro multi-agente.
  • Connector Registry: un luogo centrale in cui gli amministratori possono gestire il modo in cui i dati e gli strumenti si connettono tra i prodotti OpenAI.
  • ChatKit: un toolkit per incorporare esperienze di agenti personalizzabili basate sulla chat nel proprio prodotto.

OpenAI sta anche espandendo le capacità di valutazione con nuove funzionalità come set di dati, trace grading, ottimizzazione automatizzata dei prompt e supporto di modelli di terze parti per misurare e migliorare le prestazioni degli agenti.

Il Connector Registry consente alle aziende di gestire e mantenere i dati su più spazi di lavoro e organizzazioni: consolida le fonti di dati in un unico pannello di amministrazione su ChatGPT e l’API. Il registro include tutti i connettori predefiniti come Dropbox, Google Drive, Sharepoint e Microsoft Teams, oltre a MCP di terze parti.

Gli sviluppatori possono anche abilitare Guardrails in Agent Builder, un livello di sicurezza modulare open source che aiuta a proteggere gli agenti da comportamenti involontari o dannosi. Guardrails può mascherare o contrassegnare le informazioni di identificazione personale (PII), rilevare jailbreak e applicare altre misure di sicurezza, rendendo più facile la creazione e l’implementazione di agenti affidabili e sicuri. Guardrails può essere implementato in modo autonomo o tramite la libreria Guardrails per Python e JavaScript.

ChatKit semplifica l’integrazione di agenti basati sulla chat che sembrano nativi nel prodotto. Può essere integrato in app o siti web e personalizzato in base al proprio tema o brand.

OpenAI BookingOpenAI ha inoltre presentato una nuova generazione di app con cui è possibile chattare direttamente all’interno di ChatGPT. Gli sviluppatori possono iniziare a crearle già da oggi con il nuovo SDK Apps, disponibile in anteprima.

Le app in ChatGPT si integrano in modo naturale nella conversazione. È possibile scoprirle quando ChatGPT ne suggerisce una al momento giusto o richiamandole per nome. Le app rispondono al linguaggio naturale e includono interfacce interattive che è possibile utilizzare direttamente nella chat.

Per gli utenti di ChatGPT, le app sono disponibili nella chat e si adattano al contesto per aiutare a creare, imparare e fare di più. Per gli sviluppatori, la creazione con l’Apps SDK consente di raggiungere oltre 800 milioni di utenti ChatGPT al momento giusto.

Le app non sono però disponibili in Europa. OpenAI specifica infatti che sono ora disponibili per tutti gli utenti ChatGPT registrati al di fuori dell’UE con piani Free, Go, Plus e Pro. I partner pilota – Booking.com, Canva, Coursera, Figma, Expedia, Spotify e Zillow – sono subito disponibili nei mercati in cui i loro servizi sono offerti a partire dall’inglese. Altri partner pilota saranno lanciati nel corso dell’anno e OpenAI prevede di rendere le app disponibili agli utenti dell’UE a breve.

Gli sviluppatori possono iniziare a creare e testare le app già da oggi con la nuova anteprima della Apps SDK, che OpenAI sta rilasciando come standard aperto basato sul Model Context Protocol (MCP). Per iniziare a creare, è possibile consultare la documentazione per le linee guida e gli esempi di app, quindi testare le proprie app utilizzando la Developer Mode in ChatGPT.

Nel corso dell’anno OpenAI inizierà ad accettare le richieste di revisione e pubblicazione delle app e fornirà maggiori dettagli su come gli sviluppatori potranno monetizzare le loro app.

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