Il network computer, il nuovo concetto di elaboratore "leggero" promosso un paio d’anni fa da alcune aziende informatiche, sta attraversando un momento non particolarmente facile. La contrapposizione di standard differenti rischia infatti di …
Il network computer, il nuovo concetto di elaboratore "leggero" promosso
un paio d’anni fa da alcune aziende informatiche, sta attraversando un
momento non particolarmente facile. La contrapposizione di standard
differenti rischia infatti di rendere problematica la diffusione di
questi dispositivi nelle aziende, che sono poi il principale obiettivo
dei suoi promotori.
Proprio per fare ordine in questa "confusione tecnologica", l’organismo
di standardizzazione Open Group ha recentemente lanciato uno standard
chiamato Open Network Computer (Onc), che dovrebbe facilitare l’adozione
del linguaggio Java come base tecnologica per questa nuova generazione
di sistemi.
La versione 1.0 di Onc sarà supportata da Ibm, Sun Microsystems e
probabilmente da altri produttori. Si basa sulla disponibilità sul
thin client di un software in grado di riconoscere Java 1.1, Html 3.2 e
i sistemi di posta elettronica basati sul protocollo Smtp, che sono
peraltro già supportate dai network computer di Ibm, Sun Network
Computer Devices.
La versione 1.0 di Onc sarà seguita da una seconda versione, che
sarà indirizzata alla standardizzazione delle procedure di gestione e
interoperabilità dei dispositivi. La versione 2.0 richiederà la
disponibilità di Html 4.0 e di un file system di rete compatibile con
il protocollo Nfs.
