Una volta investita Toshiba, l’ondata di querele contro i floppy difettosi sembra allargarsi anche ad altri nomi altisonanti in terra Usa. Lunedì scorso, infatti, anche contro Packard Bell-Nec, Hewlett-Packard e Compaq sono state mosse accuse ri …
Una volta investita Toshiba, l’ondata di querele contro i floppy difettosi
sembra allargarsi anche ad altri nomi altisonanti in terra Usa. Lunedì
scorso, infatti, anche contro Packard Bell-Nec, Hewlett-Packard e Compaq
sono state mosse accuse riguardo all’utilizzo di un controller difettoso
nei drive per floppy disk. Per avere un termine di paragone economico, si
pensi che alla sola Toshiba, il "problema" potrebbe costare ben 2,1
miliardi di dollari. La causa legale contro il produttore nipponico risale
allo scorso marzo e ha come oggetto 5/6 milioni di portatili Toshiba
costruiti dall’87, nei quali la presenza di un controller con
malfunzionamenti potrebbe determinare, in particolari condizioni, il
danneggiamento o la perdita dei dati. Come risarcimento danni, l’azione in
corso prevede varie iniziative, tra le quali dei coupon per acquistare
prodotti e accessori Toshiba, sconti sul prezzo di listino e, naturalmente,
una patch software gratuita che risolve il bug. Riguardo a quest’ultimo
aspetto, dal prossimo 10 novembre il vendor metterà a disposizione, sul
proprio sito Web, un software scaricabile gratuitamente. In aggiunta,
dall’8 di novembre la compagnia rilascerà tutti i notebook con nuovi
controller per floppy disk. Da parte propria Toshiba ha affermato di non
aver ricevuto una sola lamentela dai clienti nei 12 anni coperti
dall’indagine.