Office 2010: una sandbox per la sicurezza

Un’area “sorvegliata” nella quale verranno gestiti i documenti “sospetti”.

E’ praticamente impossibile rendere immune la suite Office a tutti gli errori e le vulnerabilità che caratterizzano, in particolare, i formati di documenti più “datati”.

E’ questa, sostanzialmente, la conclusione alla quale sono pervenuti i tecnici di Microsoft. Brad Albrecht, uno dei responsabili dello sviluppo di Office 2010, spiega come il prodotto integrerà l’utilizzo di una speciale “sandbox”. All’interno di tale area sorvegliata e separata dal sistema vero e proprio, verranno aperti e gestiti tutti quei documenti che in qualche maniera appaiono sospetti. Ciascun documento nella sandbox avrà un ristretto numero di possibilità per interagire con il sistema operativo: in particolare, non sarà permessa la lettura e la modifica di qualche altro file locale.

Java utilizza un meccanismo similare per trattare ed eseguire le applet provenienti dalla rete Internet in modo che esse non possano provocare danni.

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