Nuovi server HPE ProLiant Gen12, per carichi di lavoro AI sostenibili e sicuri

HPE ProLiant Compute Gen12

Hewlett Packard Enterprise (HPE) annuncia otto nuovi server HPE ProLiant Compute Gen12. L’ultima novità di una nuova generazione di server enterprise che introduce funzionalità di sicurezza innovative, ottimizza i carichi di lavoro complessi e aumenta la produttività grazie a funzionalità di gestione potenziate con l’intelligenza artificiale. I nuovi server saranno dotati dei nuovi processori Intel Xeon 6 per data center e edge.

I nostri clienti gestiscono carichi di lavoro ad alta densità di dati e con requisiti sempre più elevati”, ha dichiarato Krista Satterthwaite, Senior Vice President e General Manager, Compute di HPE. “I nuovi server HPE ProLiant Compute Gen12 offrono alle aziende – del settore pubblico, enterprise e di settori verticali come la finanza, la sanità e altri – la potenza e le capacità di gestione di cui hanno bisogno per crescere, rispettando gli obiettivi di sostenibilità e gestendo i costi. Si tratta di una piattaforma enterprise moderna, progettata per ambienti ibridi e dotata di funzionalità innovative per la sicurezza e il controllo per aiutare le aziende a superare le minacce in costante evoluzione e le sfide prestazionali che l’hardware legacy non è in grado di affrontare”.

Chip-to-Cloud e sicurezza dell’intero ciclo di vita

Il portfolio HPE ProLiant Compute Gen12 stabilisce un nuovo standard per la sicurezza aziendale con protezioni integrate ad ogni livello, dal chip al cloud, e in ogni fase del ciclo di vita del server. HPE Integrated Lights Out (iLO) 7 introduce un processore di sicurezza potenziato e dedicato, chiamato secure enclave, progettato da zero e proprietà intellettuale di HPE. I server HPE ProLiant Compute con HPE iLO7 hanno l’obiettivo di fornire alle aziende la salvaguardia dalle minacce future: sono i primi server resistenti al calcolo quantistico – afferma HPE – e soddisfano i requisiti di uno standard di sicurezza crittografica di alto livello, ovvero la certificazione FIPS 140-3 di livello 3.

Le funzioni di sicurezza potenziate dal chip di HPE iLO 7 distinguono nettamente i server HPE ProLiant dagli altri fornitori, dichiara il produttore. Integrata nell’hardware del server, secure enclave crea una linea di trust infrangibile per la protezione dagli attacchi al firmware e crea una line-of-sight completa a partire dall’origine e lungo tutta la supply chain di fiducia di HPE. Questa si estende fino alla fine del ciclo di vita del prodotto con HPE Onsite Decommission Services, che recupera il materiale e lo trasporta a una struttura autorizzata per lo smistamento e il riciclaggio.

Gli insight AI-Driven migliorano la gestione delle operazioni, l’automazione e l’efficienza energetica

HPE Compute Ops Management è una piattaforma software basata su cloud che aiuta i clienti a proteggere e automatizzare i server. L’automazione proattiva e predittiva, ora potenziata con insights AI-driven, aiuta le aziende a migliorare l’efficienza energetica prevedendo il consumi di energia e consentendo alle aziende di impostare soglie per controllare i costi e le emissioni a livello mondiale.

Una nuova panoramica globale su mappa semplifica la gestione, in modo che i clienti possano identificare istantaneamente le eventuali problematiche dei server negli ambienti IT dislocati, mentre l’integrazione di set di strumenti multi-vendor riduce i tempi di inattività fino a 4,8 ore all’anno per server. L’on-boarding automatizzato semplifica il set-up del server e la gestione ordinaria, in particolare nelle installazioni remote o nelle filiali in cui le risorse IT locali non sono disponibili.

Tutte le nuove funzionalità di HPE Compute Ops Management, inclusi gli insight basati sull’AI, la nuova panoramica su mappa e l’integrazione di strumenti di terze parti, saranno disponibili per i server HPE ProLiant Compute Gen10 e successivi.

Per aiutare i clienti a valutare i futuri acquisti, uno strumento standalone chiamato HPE Power Advisor stima le metriche di performance ambientale come i costi energetici e le emissioni di gas serra.

Server ottimizzati per le prestazioni, l’efficienza energetica e disponibili con raffreddamento a liquido diretto

Le novità del portfolio HPE ProLiant Compute Gen12 sono state concepite – sottolinea il produttore – per affrontare carichi di lavoro impegnativi che includono AI, data analytics, edge computing, cloud ibrido e soluzioni di virtual desktop infrastructure (VDI). Per far fronte alla crescita esponenziale della necessità di energia dei data center, il portfolio HPE ProLiant Compute Gen12 è progettato per ottimizzare le prestazioni, l’efficienza energetica e i costi, con prestazioni per watt fino al 41% migliori rispetto ai sistemi aziendali tradizionali. I server HPE ProLiant Compute Gen12 consentono di risparmiare fino al 65% di energia all’anno e permettono alle aziende di liberare spazio nei data center: un solo server Gen12 fornisce le stesse prestazioni di calcolo di sette server Gen10.

La collaborazione con fornitori di hardware affidabili e innovativi come HPE ci aiuta a soddisfare le esigenze in continua evoluzione dei nostri clienti e a dotarli di soluzioni di infrastruttura IT complete e ottimizzate per i carichi di lavoro”, ha dichiarato William Bell, Executive Vice President Products di phoenixNAP. “Siamo stati il primo cliente al mondo a ordinare i server HPE ProLiant Compute Gen12 e i vantaggi dell’aggiornamento sono stati immediati. Fornendo queste tecnologie avanzate as a service, phoenixNAP consente alle aziende di qualsiasi dimensione di affrontare le sfide legate alle prestazioni, all’efficienza energetica, alla sicurezza dei dati e alla gestione dell’infrastruttura su larga scala“.

Per soddisfare la necessità dei clienti di avere data center più efficienti dal punto di vista energetico, HPE offre la possibilità di scegliere il raffreddamento a liquido diretto (DLC) sui server rack HPE ProLiant Compute Gen12 one-socket e two-socket basati su Intel. Il liquido rimuove il calore in modo più efficiente dell’aria, eliminando oltre 3.000 volte il calore in più base al volume. HPE ha costruito i supercomputer a raffreddamento a liquido diretto più veloci al mondo – afferma l’azienda – e, con oltre 300 brevetti DLC e più di 50 anni di esperienza, HPE è leader nell’implementazione di server a raffreddamento a liquido diretto e data center.

Disponibilità dei nuovi server HPE ProLiant Compute Gen12

Sei degli otto nuovi server HPE ProLiant Compute Gen12, con i processori Intel Xeon 6 di prossima uscita, saranno disponibili nel Q1 2025. Si tratta dei server HPE ProLiant Compute DL320, DL340, DL360, DL380, DL380a e ML350 Gen12. I server HPE Synergy 480 e HPE ProLiant Compute DL580 Gen12 sono previsti per l’estate 2025.

Il portfolio HPE ProLiant Compute Gen12 sarà disponibile standalone o attraverso HPE GreenLake, offrendo scalabilità, efficienza dei costi e flessibilità dei servizi. Queste soluzioni possono essere acquistate attraverso un partner di canale autorizzato. HPE Services aiuta i clienti a sfruttare al meglio il portfolio HPE ProLiant Compute Gen12 fornendo consulenza, assistenza professionale, operativa, amministrata, finanziaria e di gestione degli asset per accelerare le operazioni aziendali.

Maggiori informazioni sono disponibili sul sito di HPE.

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