La società americana Analog Devices, colpita dalla crisi nel mercato dei semiconduttori e da alcune debolezze interne in determinati settori di mercato, ha deciso di cambiare a fondo la propria strategia nel segmento dei processori di segnale Ds …
La società americana Analog Devices, colpita dalla crisi nel mercato dei
semiconduttori e da alcune debolezze interne in determinati settori di
mercato, ha deciso di cambiare a fondo la propria strategia nel segmento
dei processori di segnale Dsp e dei chip in generale. Secondo alcuni
analisti di mercato, l’azienda potrebbe anche dare il via entro breve a una
netta ristrutturazione.
La prossima settimana, il top management dell’azienda dovrebbe rendere
pubblici i risultati conseguiti nel corso del quarto trimestre dell’anno e
sarà solo allora, probabilmente, che si conosceranno i particolari della
nuova strategia. Per il momento, l’azienda ha declinato ogni invito a
commentare la possibilità di una riduzione del personale e della propria
attività.
Secondo le previsioni, comunque, Analog Devices dovrebbe chiudere l’anno
fiscale con un fatturato di 1,25 miliardi di dollari, che si rapportano
agli 1,24 miliardi realizzati nel 1997. Dovrebbe invece calare l’utile
netto: dai 184,1 milioni del 1997 ai 136,2 di quest’anno.
