“Nuova Sabatini”: agevolazioni per le Pmi che migliorano i processi produttivi

Il nuovo strumento è rivolto alle piccole e medie imprese, operanti in tutti i settori, che realizzano investimenti in macchinari, impianti, beni strumentali e attrezzature nuovi di fabbrica a uso produttivo, nonché in hardware, software e tecnologie digitali.

Diventano
operativi gli incentivi alle Pmi per nuovi investimenti nel processo
produttivo
. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha emanato la Circolare di
attuazione per la concessione e l’erogazione del contributo della “Nuova
Sabatini”
.

Il nuovo
strumento agevolativo istituito dal decreto-legge Del Fare (art. 2
decreto-legge n. 69/2013) è finalizzato ad accrescere la competitività del
sistema produttivo del Paese
e migliorare l’accesso al credito delle micro,
piccole e medie imprese
.

Lo strumento si  rivolge alle Pmi, operanti in tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura
e pesca, che realizzano investimenti (anche mediante operazioni di leasing
finanziario) in macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e
attrezzature nuove di fabbrica ad uso produttivo, nonché investimenti in
hardware,
software e tecnologie digitali.

Nel dettaglio, la misura prevede:

  1. la costituzione presso Cassa
    Depositi e Prestiti
    (Cdp) di un plafond di risorse (fino a un massimo
    di 2,5 miliardi di euro, eventualmente incrementabili con successivi
    provvedimenti fino a 5 miliardi) che le banche e gli intermediari
    finanziari, previa adesione a una o più apposite convenzioni tra il Mise (
    sentito il Mef), l’Associazione Bancaria Italiana (Abi) e Cdp,
    potranno utilizzare per concedere alle Pmi, fino al 31 dicembre 2016,
    finanziamenti di importo compreso tra 20.000 e 2 milioni di Euro a fronte
    degli investimenti sopra descritti;
  2. la concessione da parte del
    Mise di un contributo in favore delle Pmi, che copre parte degli interessi
    a carico delle imprese sui finanziamenti bancari di cui al punto 1, in
    relazione agli investimenti realizzati. Lo stanziamento complessivo
    di bilancio è pari a 191,5 milioni di euro per gli anni 2014-2021.
    Il contributo è pari all’ammontare degli interessi, calcolati su un piano
    di ammortamento convenzionale con rate semestrali, al tasso del 2,75%
    annuo per cinque anni;
  3. la possibilità di beneficiare
    della garanzia del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese,
    fino alla misura massima prevista dalla vigente normativa (80%
    dell’ammontare).

Per quanto riguarda la procedura per la concessione del contributo, è stato
previsto un meccanismo automatico e di accesso semplificato. Infatti,
l’impresa presenta alla banca, tramite posta elettronica certificata, un’unica
dichiarazione-domanda per la richiesta del finanziamento e per l’accesso al
contributo ministeriale, attestando il possesso dei requisiti e l’aderenza
degli investimenti alle previsioni di legge. Una volta che la banca ha adottato
la delibera di finanziamento, il Mise procede, in tempi molto contenuti, alla
concessione del contributo e a darne comunicazione all’impresa.

L’erogazione del contributo è prevista al completamento dell’investimento
autocertificato dall’impresa ed è effettuata in quote annuali secondo il piano
di erogazioni riportato nel provvedimento di concessione.

A partire dal 31 marzo 2014, le imprese richiedenti potranno
presentare le domande per la richiesta dei finanziamenti e dei contributi

alle banche e agli intermediari finanziari aderenti alla convenzione tra
Ministero dello sviluppo economico, Cassa Depositi e Prestiti e Associazione
Bancaria Italiana..

I moduli saranno disponibili per la compilazione entro il 10 marzo 2014 nella sezione “Beni strumentali (Nuova Sabatini)”.

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