Continua a crescere l’impegno di Intel nel networking, mantenendo fede alle dichiarazioni del presidente Craig Barrett, che aveva identificato le reti come uno dei settori emergenti nei quali l’azienda avrebbe puntato per differenziare il proprio busin …
Continua a crescere l’impegno di Intel nel networking, mantenendo fede alle
dichiarazioni del presidente Craig Barrett, che aveva identificato le reti
come uno dei settori emergenti nei quali l’azienda avrebbe puntato per
differenziare il proprio business.
Intel rimane, comunque, una "silicon company", per cui su questa esperienza
intende costruire la propria forza nel networking. Il che si traduce in una
massiccia integrazione dei componenti e nella possibilità di produrre
sistemi "on a chip" a basso costo. é proprio il caso delle ultime novità
che giungono da Santa Clara: quattro nuove schede di rete per notebook,
desktop e server, legate, però, dalla disponibilità di un unico driver.
Ciò
è reso possibile dall’architettura mantenuta per ogni sistema; sarà poi
questo a riconoscere quali componenti del driver serviranno e quali
funzionalità dovranno essere caricate. La prima interfaccia rilasciata, gi
à
disponibile, è Pro/100+ Management Adapter, destinata ai desktop e distint
a
dalla capacità Wake on Lan. Questa sarà, d’ora in avanti, fornita su tut
te
le Nic (Network Interface Card) Intel. A seguire, a partire dal primo
marzo, arriveranno Pro/100+ Server Adapter, Pro/100 CardBus II e Pro/100
Lan+modem56 CardBus II.
La tecnologia di base delle nuove schede è ormai consolidata, ma vanno
sottolineate alcune caratteristiche innovative, come il supporto delle
specifiche Wired for Management 2.0, che, oltre al Wake on Lan già citato,
comporta il supporto di Acpi, Dmi 2.0 e del Pro/100 Boot Agent.
Quest’ultimo si rivela particolarmente utile in combinazione con la
capacità di gestione di Landesk, il cui client è fornito di default con
le
nuove schede, e per via del supporto del secure remote boot management.
"Sul Wired for Management – ha affermato Rob Eckelmann, vice
president e general manager Emea – ci siamo impegnati molto, perché noi
per primi ci siamo resi conto di sopportare un total cost of ownership
superiore alla media indicata dal Gartner Group".
Alla gestibilità si aggiunge la fault tolerance per le schede server,
rappresentata dalla ridondanza delle connessioni. Una caratteristica
particolare è rappresentata dalla possibilità di inserire una scheda
Gigabit a livello primario e la scheda a 100 Mbps per realizzare il backup.
Questo può essere realizzato anche dalla Lom (Lan on Motherboard), cioè
l’interfaccia integrata sulla scheda madre.
Altra peculiarità, questa volta disponibile su tutte le schede, è la
funzionalità Intel Priority Packet, che permette di definire delle priorit
à
nella gestione del traffico in uscita del server. Di fatto,
l’amministrazione avviene solo a livello di code, per cui la tecnologia
risulta compatibile con qualsiasi switch, anche se le prestazioni risultano
ulteriormente migliorate se a valle del server si trova un commutatore che
supporta lo standard Ieee 802.1p.
I prezzi sono: per Pro/100+ Management Adapter, 99 dollari; per Pro/100+
Server Adapter, 119 dollari; per Pro/100 CardBus II, 174 dollari; per
Pro/100 Lan+modem56 CardBus II, 349 dollari.





