Niente download gratuito, le major ritardano Qtrax

Emi e Warner precisano che non è ancora stato firmato alcun accordo e Universal conferma le trattative. Il presidente di Qtrax ammette di aver avuto troppa fretta nel fare l’annuncio. Il sito aprirà lo stesso ma senza brani musicali

Nonostante il roboante annuncio del presidente Klepfisz, il servizio Qtrax non parte, almeno per ora. Le parole di Klepfisz, che davano per imminente la disponibilità di 5 milioni di canzoni per il download gratuito e legale, e che entro breve avrebbero dovuto salire sino a 25 milioni, sono state immediatamente smentite dalle major coinvolte nell’operazione. Poco dopo lo speech di Klepfisz, Warner ed Emi hanno dichiarato di non aver siglato alcun accordo, mentre Universal ha negato l’intesa ma ha confermato le trattative in corso. Nessun commento è giunto da BMG.



Emi, Universal e Warner hanno emesso dei comunicati un cui affermano che, pur esistendo trattative in fase avanzata, non sono ancora stati firmati accordi definitivi. In altre parole, le canzoni non ci sono.



A fronte di questa precisazione da parte delle major della musica, Klepfisz ha ammesso che, spinto dall’entusiasmo, ha avuto un po’ troppa fretta nel fare l’annuncio. Ma ha anche detto che era convinto del tipo di supporto che poteva avere dalla case discografiche. E su questo argomento è intenzionato ritornare a breve per chiarire esattamente cosa intende per supporto.



Quindi l’appuntamento con il primo servizio di download gratuito e legale è rimandato fino a che non sarà scritto nero su bianco che le major acocnsentono la distribuzione dei brani. Evidentemente cinque anni di trattative non sono bastati per convincere le major a intraprendere un modello di business che sembra una possibile alternativa al Cd, il quale ormai non è più in grado di far fronte alle esigenze dei fruitori attuali di musica. I motivi della presa di distanza dalla parole di Klepfisz non sono stati resi noti. Al momento ci sono solo delle indiscrezioni e tutte vanno nella direzione della gestione dei diritti, che sembra non dia ancora sufficiente sicurezza alle case discografiche.



Va comunque precisato che sito Qtrax aprirà comunque i battenti, fornendo tutti i servizi promessi. Purtroppo, mancherà quello che forniva la maggiore attrattiva.

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