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Netgear, cinque livelli di sicurezza per i dati aziendali

Il mio lavoro mi porta a viaggiare spesso in vari Paesi del mondo. E posso assicurare che c’è un problema molto sentito che accomuna le aziende di tutte le nazioni dove mi reco: il timore di perdere i propri dati”. A esprimersi in questo modo è Doug Cheung, Senior Product Line Manager per il network storage di Netgear, che aggiunge: “La paura maggiore sta nel fatto di non essere preparati ad affrontare un evento simile perché da una parte non è presagibile e dell’altra c’è il rischio di non poter ripristinare la situazione precedente”.

È a partire da questa consapevolezza, ovvero il valore dei dati, la loro sicurezza e la loro disponibilità, che Netgear ha costruito le nuove soluzioni per il settore business.

Ovviamente – sottolinea Cheung – per porre rimedio a un problema, o cercare di evitarlo, è necessario avere ben chiare le cause che possono generarlo”. Riguardo la perdita dei dati, Cheung cita cinque motivi: la rottura di un dispositivo di storage (come per esempio un hard disk), un errore umano, un disastro naturale, un attacco tramite ransomware (“all’inizio sono stati usati per le banche ma ora sono indirizzati alle aziende di tutte le dimensioni”), virus o malware.

Per prevenire la perdita di dati, Netgear ha studiato la nuova linea di prodotti ReadyNas. “Sistemi capaci di proteggere i dati dei clienti, memorizzandoli in modo sicuro e rendendoli sempre disponibili –precisa Cheung –. Non ci occupiamo tanto di entertainment o streaming, quanto invece di offrire un efficace ed efficiente servizio di protezione dei dati su cinque livelli a tutte quelle aziende con un numero di dipendenti compreso tra 5 e 200”.

L’importanza di Linux 4 e Btrfs

Come si ottiene questo risultato? Anzitutto partendo da un sistema operativo adeguato. “Noi usiamo solo Linux 4 – evidenzia Cheung –. Alcuni dei nostri concorrenti usano ancora Linux 3, come per esempio Synology, che però non è più supportato dalla comunità Linux. Due anni fa abbiamo iniziato a investire in Linux 4 e ora abbiamo l’ultima versione con le migliori patch di sicurezza, le migliori prestazioni e il miglior supporto dai nostri partner vendor”.

Doug Cheung Netgear
Doug Cheung, Senior PLM network storage di Netgear

Un altro elemento che per il manager di Netgear ha un ruolo fondamentale è il Btrfs (B-tree file system). “L’abbiamo preso dalle soluzioni enterprise e lo abbiamo portato nelle soluzioni per le Pmi – sottolinea Cheung –. Btrfs permette un’elevata affidabilità dei dati, in termini di gestione e riparazione”. “Noi siamo tra i contributor di Btrfs, assieme a Intel, Oracle e Fujitsu. Questo dimostra il nostro commitment e il nostro investimento nelle fondamenta tecnologiche del network storage”.

Snapshot illimitati

Non ci si può però fermare al sistema operativo, perché per avere una proposta efficace ed efficiente sopra Linux bisogna creare delle soluzioni. In questo senso, Netgear propone soluzioni di backup, però unicamente on premise. “Non siamo contrari al cloud, d’altra parte il mondo si sta muovendo verso il cloud – dice Cheung –. Ma al momento la nostra offerta si compone solo di storage on premise per consentire il più veloce accesso. Starà poi all’utente creare una strategia bilanciata che mischi in modo adeguato il cloud con l’on premise, in funzione delle singole esigenze”.

Cheung mette poi l’accento sulla tecnologia Ready DR (disaster recovery). “È unica – afferma – perché permette di avere sia la replica a livello di blocco logico da Nas a Nas (ottimizzando banda ed efficienza) sia degli snapshot a cadenza oraria per proteggere con una certa frequenza le eventuali modifiche. Ed è solo grazie alla disponibilità del Btrfs che possiamo eseguire un numero illimitato di snapshot e un efficace disaster recovery”.

Tramite la stessa tecnologia, Netgear offre anche una protezione contro i ransomware. “Possiamo fare il backup dei dati in una posizione che non è scrivibile – sostiene Cheung –: solo il sistema di backup può scrivere in tale location. Perciò se viene compromesso il data set originale, il backup rimane integro”.

Alte performance a costi contenuti

Entrando più nel dettaglio di prodotto, l’offerta ReadyNAS si compone di dispositivi da 2 a 8 bay con processori che spaziano dall’Atom al Pentium Server sino allo Xeon Server. Per assicurare il massimo delle prestazioni nel trasferimento dati, dispongono porte a 10 Gb. Netgear propone anche una linea di prodotti rackmount da 4 bay a 60 bay, dei quali, oltre alle caratteristiche, Cheung evidenzia il prezzo molto competitivo.

Un versante su cui Netgear pone molta attenzione è quello della videosorveglianza. In questo senso, ha attivo un accordo con Milestone che le consente di dotare i ReadyNAS del software Arcus. “Il nostro intento è offrire un software affidabile, semplice e scalabile per archiviare e mantenere le registrazioni video – conclude Cheung –. Gli utenti possono usare qualsiasi tipo di videocamera e quante ne ritengono più opportuno: Milestone riesce a gestirle senza problemi. Anche in questo caso il nostro obiettivo è assicurare cinque livelli di protezione alle registrazioni video“.

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