Un’analisi della Cgia di Mestre dice che il 70% dei dipendenti lavora nelle aziende sotto i venti addetti
I lavoratori occupati nelle aziende italiane con meno di venti addetti rappresentano il 67,6% del totale degli occupati e sono in costante crescita. Il dato arriva da un’indagine della Cgia di Mestre che ha stimato in 15.194.000 gli addetti delle piccole imprese che nel 2006 sono cresciuti di 361.000 unità.
Tra le medie e grandi imprese (sopra i 250 addetti) gli occupati sono solo 2.442.000 (pari a quasi l’11% del totale) e rispetto l’anno precedente sono scesi di 114.000 unità.
“Peccato – sottolinea Giuseppe Bortolussi della Cgia di Mestre – che la grande maggioranza degli osservatori ritenga che la presenza così diffusa di tante microimprese costituisca un elemento di arretratezza. Invece, rappresentano la modernità perché sono il risultato del profondo cambiamento sociale, economico e tecnologico che il nostro Paese ha registrato negli ultimi 30 anni. E il fatto che non abbiamo più le grandi aziende non è colpa della presenza così diffusa di questo capitalismo molecolare. E’ la concorrenza che ha fatto una selezione molto netta e le ha poste fuori mercato”.
Un dato questo che dovrebbe far riflettere: “Ancora adesso – conclude – ogni qual volta si redige una legge, si elabora una misura di sostegno o alle imprese o ai lavoratori, quel 98% di aziende e i 2/3 dei lavoratori che vi trovano lavoro sono pressoché ignorati”.





