Gettando uno sguardo alle diverse tipologie di aziende, lo scenario nelle grandi imprese è, a partire da quest’anno, ancora più influenzato e impattato dalle problematiche economiche e di mercato: il settore bancario, per esempio, t …
Gettando uno sguardo alle diverse tipologie di aziende, lo scenario nelle grandi imprese è, a partire da quest’anno, ancora più influenzato e impattato dalle problematiche economiche e di mercato: il settore bancario, per esempio, tradizionalmente tra i comparti a maggiore capacità di spesa in tecnologie It, è già oggi oggetto di grandi razionalizzazioni che portano a una riduzione “controllata”, ma significativa di molti budget.
Le grandi imprese saranno caratterizzate da una maggiore attenzione ai costi complessivi, e quindi anche per l’It, e da una propensione “controllata” all’investimento.
Le medie imprese, che sono state negli ultimi anni elemento trainante dell’economia nazionale, avranno un’attenzione maggiore alla qualità degli investimenti tecnologici, per far fronte alle nuove sfide di selezione e competitività internazionale.
Infine, le piccole imprese italiane si caratterizzano ormai da tempo per una situazione in cui casi di eccellenza (pochi) convivono con una generale arretratezza; e questo comparto, che risente maggiormente delle criticità congiunturali e che non sempre è supportato da adeguate politiche di sostegno (nello specifico, politiche per lo sviluppo tecnologico o incentivi agli investimenti in Ict e innovazione), farà registrare anche nel 2009 una situazione particolarmente difficile.
È il caso di ricordare che il 54% della spesa It è in capo alle prime 500 imprese ed enti pubblici, un valore per nulla consolante, se confrontato con il numero di imprese attive in Italia.
