Secondo le stime del distributore l’interesse del pubblico italiano per le soluzioni di It security è in aumento. Per sostenere la crescita del settore, però, è indispensabile l’intervento di un canale opportunamente formato in materia
«L’economia rallenta, ma il settore della sicurezza cresce. I rischi legati alla tutela dei dati, infatti, non diminuiscono; anzi, si può dire che negli ultimi tempi l’attenzione per queste tematiche sia aumentata».
Cristina Sinigaglia, responsabile marketing di Tecnocael, guarda con ottimismo alle evoluzioni del mercato nostrano della It security, individuando nelle infrastrutture Utm uno dei principali segmenti di traino del settore: «Si tratta di una tecnologia indicata per i tempi che stiamo attraversando – spiega la responsabile marketing – perché grazie alla configurazione all-in-one riesce a prevenire gran parte del malware, garantendo aggiornamenti tempestivi ma, al contempo, riducendo i costi di gestione. D’altra parte, per porsi come interlocutore affidabile è importante integrare la competitività dell’offerta prodotti con la preparazione del personale responsabile e la qualità dei servizi proposti al cliente».
Nell’ambito della sicurezza informatica, che in Italia stenta a trovare legittimazione, per l’utente è infatti fondamentale rapportarsi con fornitori che siano capaci di trasmettere un adeguato grado di informazioni e che, in questo modo, contribuiscano a eliminare il problema relativo alla scarsa conoscenza della materia, causa ultima del freno agli investimenti nel mercato.
«Ad hoc – argomenta Sinigaglia – è necessario che tutta la filiera produttiva faccia uno sforzo nella direzione di creare un insieme di iniziative e attività volte a diffondere competenze e abilità specialistiche. Da questo punto di vista siamo attivi, in collaborazione con i nostri vendor di riferimento per il settore, ovvero Watchguard, Netgear, Packetalarm e Panda, per organizzare incontri di formazione e di aggiornamento dedicati ai partner del canale e per sviluppare tool specifici, come TecnoLab, un laboratorio in cui le varie soluzioni sono testate nelle rispettive caratteristiche tecniche e commerciali».
L’impegno del distributore nei confronti dei rivenditori, tuttavia, non si esaurisce nelle sessioni didattiche e nei ragguagli periodici, se è vero che, a fronte di un fatturato annuo concordato, la società veneta offre loro anche forme varie di supporto pre e post vendita e corsi, sia individuali che collettivi, su singoli argomenti.
Il tutto in linea con i business plan plan aziendali: «Il rivenditore forma i propri tecnici – conclude Sinigaglia – ma ha comunque la necessità di avere alle spalle un distributore che lo stimoli a prendere visione delle novità sul mercato e presente in caso di bisogno».





