Guidata da Giorgio Bignoli, ex direttore marketing di Acer per i paesi del Sud Europa, per il primo anno di attività la neonata società si è posta l’obiettivo è di raggiungere un fatturato di 30 milioni di euro
A tutti gli effetti è nata lo scorso mese di marzo ma il via ufficiale alle
operazioni commerciali lo ha dato solo ora. Parliamo della filiale italiana di
Benq, ossia di quell’azienda che sino allo scorso novembre si chiamava Acer
Communication and Multimedia. A dirigere le operazioni, assumendo il ruolo di
managing director, è stato chiamati Giorgio Bignoli, che ha alle spalle dodici
anni di esperienza in Acer e dove ultimamente ricopriva la carica di direttore
marketing per i paesi del Sud Europa.
Benq Italia è quindi una società
giovanissima ma con alle spalle una grossa esperienza. Per questo non ci si deve
stupire più di tanto quando Bignoli afferma: “Per il nostro primo anno di
attività intendiamo raggiungere un organico di una decina di persone e un
fatturato intorno ai 30 milioni di euro”. Non sono certo cifre da start-up
qualsiasi, ma di un’azienda che sa di poter contare su un’offerta collaudata e
su un modo di trattare con il canale, nonostante sia in atto tutta una serie di
nuovi accordi, già consolidato.
I prodotti su cui punterà principalmente la neonata Benq Italia sono da una
parte quelli che da sempre hanno caratterizzato il business di Acer Multimedia,
in primo luogo monitor e prodotti per l’optical storage, e dall’altra quelli
indirizzati a settori con alto tasso di crescita, come per esempio video
proiettori o fotocamere digitali. In questo senso, arrivano già gli annunci di
nuovi schermi Lcd da 15, 18,1 e 20 pollici, del piccolissimo videoproiettore
Sl75x (pesa solo 1,7 KG) a tecnologia Dlp e di una nuova gamma di macchine
fotografiche digitali. Ma altre novità sono attese a breve, soprattutto nel
settore wireless. I prodotti marchiati Benq sono in consegna ai distributori in
questi giorni. Dovrebbero essere quindi sul mercato a
breve.
