Nasce in Irlanda il più veloce motore di ricerca semantico

Sviluppato un motore di ricerca che può rispondere a delle interrogazioni effettuate su un numero pari a circa 7 miliardi di dichiarazioni RDF in pochi decimi di secondo.

Con il termine “web semantico” si usa riferirsi ad una “evoluzione” del
web così come è stato sinora concepito: il web non è più solo l'”ambiente” per
la pubblicazione di pagine html ma ospita anche informazioni relative al
contenuto ed alla struttura degli stessi documenti (“metadati”).

Tali
informazioni vengono memorizzate in un formato che ne rende agevole
l’interrogazione, l’interpretazione e l’elaborazione automatizzata.

Le
ricerche possono essere effettuate utilizzando la sintassi RDF (Resource
Description Framework
), una famiglia di specifiche inizialmente messe a
punto dal World Wide Web Consortium (W3C).

Alcuni ricercatori della
National University of Ireland hanno sviluppato un motore di ricerca che può
rispondere a delle interrogazioni effettuate su un numero pari a circa 7
miliardi di dichiarazioni RDF in pochi decimi di secondo.

E’ questa la
migliore performance fatta sinora registrare. Utilizzando gli strumenti basati
sul “web semantico”, gli utenti dovrebbero così ottenere risulati più pertinenti
potendo fidare anche su un sistema che consente di trasmettere facilmente le
informazioni tra sistemi anche completamente differenti. Stefan Decker,
direttore del Digital Enterprise Research Institute dell’università irlandese,
ha commentato che l’utilizzo di questa tecnologia permetterà di sviluppare
motori di ricerca che forniscono risposte anziché un insieme di link.


Sarà inoltre possibile combinare le informazioni disponibili sul web: un
motore di ricerca potrà essere in grado, ad esempio, di restituire l’elenco di
tutte le aziende che collaborano con un’impresa sebbene non esista neppure una
singola pagina web che le elenchi. – I feed RSS sono una prima
“incarnazione” del “web semantico”
-, ha osservato Decker.


Qualunque cosa descritta da RDF è detta “risorsa”: RDF utilizza
principalmente risorse disponibili sul web ma può descrivere tranquillamente
altre risorse che non si trovano in Rete. Ogni informazioni viene rappresentata
da RDF mediante tre valori: soggetto (la risorsa); predicato (una proprietà);
oggetto (il valore associato). Ciascuna risorsa è identificata mediante un
identificatore univoco detto URI (“Uniform Resource Identifier”).

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