Nasce Confapi Magazine

“E’ la prima rivista a diffusione nazionale che consente alla piccola e media impresa italiana di far sentire la propria voce e affermare la propria identità. E’ la rivista per quelli che fanno l’impresa e il Pil italiano”: così Paolo Galassi, presidente di Confapi, ha battezzato il lancio di Confapi Magazine, il nuovo periodico ufficiale della Confederazione italiana della piccola e media industria privata, diretto da Daniele Garavaglia (responsabile della comunicazione di Confapi).

Stampato in 55 mila copie, diffuso alle aziende associate a Confapi e al sistema delle istituzioni politiche, sociali ed economiche del Paese, il Magazine è un trimestrale curato e realizzato da chi rappresenta un sistema che vale 200 miliardi di euro, il 15% del Pil.

A questo mondo Confapi si propone con una rivista di informazione e analisi sullo scenario economico e politico, con approfondimenti legati alla congiuntura e alle prospettive della piccola e media impresa, del comparto industriale manifatturiero, dei distretti e delle eccellenze produttive, dei servizi avanzati (finanza, energia, Ict, telecomunicazioni, logistica), del made in Italy, dei mercati esteri.

Nel primo numero il Premio Nobel per l’Economia Robert Solow suggerisce al governo Prodi la ricetta americana per la ripresa (“più produttività, più venture capital”); dieci specialisti (Bodega, Bonaccorsi, Bonomi, Cazzola, Degli Antoni, Lo Cicero, Miglio, Pietrabissa, Seassaro e Senn) lanciano il decalogo delle buone idee per superare la Finanziaria; un’analisi storica ricostruisce la crisi della chimica italiana, ma dice anche che tornerà l’era del Moplen; un’inchiesta condotta sul territorio spiega perché le Pmi italiane sono le più tartassate dal fisco in ambito Ocse; Luisa Bozano, “cervello” italiano che ha trovato lavoro all’Ibm, anticipa le opportunità di applicazione industriale delle nanotecnologie; imprese e università raccontano l’incredibile eccellenza italiana nel campo della meccatronica.