Monitoraggio unificato: più uptime, meno stress

A colloquio con Ennio Carboni, Executive Vice President of Sales & Customer Advocacy di IpSwitch: come proteggere la rete tra diversificazione dei punti di accesso e dei dispositivi e budget ridotti.

”La vita dell’informatico era molto più semplice quando, in azienda, i dipendenti avevano un unico pc (desktop) e un’unica linea telefonica (fissa). Oggi, sono invece moltissimi i dispositivi connessi alla rete: laptop, smartphone, tablet. Di conseguenza, le applicazioni divengono mission critical: ci si aspetta di potervi accedere rapidamente, in qualunque luogo e momento, un’aspettativa condivisa non solo dai dipendenti di un’azienda ma anche da hacker e altri malintenzionati del web”.
Chi parla è Ennio Carboni, Executive Vice President of Sales & Customer Advocacy di IpSwitch, consapevole che gestire e proteggere la rete aziendale sia una priorità ma altrettanto consapevole delle difficoltà che comporta, soprattutto a fronte di budget sempre più ridotti.

Una soluzione a questo problema potrebbe essere rappresentata dall’adozione di un sistema di monitoraggio unificato, ”che consentirebbe di affrontare queste sfide con successo e a costi contenuti, migliorando l’uptime delle applicazioni e il morale del vostro team”.
Secondo Carboni, tuttavia, per scegliere la soluzione più adatta alle esigenze della propria organizzazione è importante partire da tre considerazioni di fondo:

Di quanti dispositivi si compone la vostra rete?

Non è necessario investire somme folli in tecnologie pensate per reti di ampie dimensioni se la vostra si compone di meno di 15.000 dispositivi. Spesso, soluzioni più abbordabili sono dotate della maggior parte delle funzionalità di quelle più costose.

Avete una rete unificata?
Molte organizzazioni accumulano nel tempo svariate soluzioni di monitoraggio che, solitamente, non interagiscono tra di loro. Di conseguenza, molte volte non è possibile ottenere un quadro completo dell’infrastruttura di rete e comprendere a fondo i meccanismi che regolano l’interazione tra i vari dispositivi – fisici e virtuali – che la compongono. Unificare le operazioni IT attraverso la stessa interfaccia, vi consentirà non solo di avere un maggior controllo sul network ma anche più tempo a disposizione per risolvere eventuali criticità.

Quanto incide il downtime sul vostro business?

Quando cominciano a verificarsi problemi d’accesso e disponibilità di un’applicazione, un’interfaccia unificata può essere utile a identificare il bug, in quanto offre visibilità e raccoglie informazioni da ogni punto della rete, inclusi ambienti virtuali, fisici e di cloud privato, riducendo al minimo il rischio di downtime. Evitando i rallentamenti, i vostri utenti potranno usufruire della rete in maniera praticamente continua.

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