Secondo il Commissario europeo, i Paesi dell’Unione ancora investono poco troppo poco in Ict: la metà di quanto fanno gli Stati Uniti.
Nuova tirata d’orecchie dap arte di Viviane Reding, commissario europeo
per l’Information Society e i Media.
La Reding,
come già fece pochi mesi fa in materia di digital divide, anche in questo caso
prende una posizione decisa nei confronti degli Stati membri dell’Unione, che, a
suo avviso, fanno ancora troppo poco per diffondere l’utilizzo delle tecnologie
e aiutare in questomodo la crescita economica.
“Ci vogliono piani ambiziosi – ha dichiarato –
per diffondere tecnologie come l’accesso a banda larga e aprire le frequenze
a nuovi utenti
”.
Certo, Reding riconosce che alcuni progressi siano stati fatti, ma è altrettanto convinta che non sia abbastanza.
Da parte sua l’Unione
ha incoraggiato, anche con interventi legislativi specifici, tutti i progressi
fin qui fatti, ma è un dato di fatto che l’Europa ancora investa in Ict la metà
rispetto a quanto spendono gli Stati Uniti.