Attraverso i servizi di supporto alle piccole e medie imprese basati su Adword, Adsense e su nuove soluzioni come Pay per call e Miva Merchant le Pmi possono far partire rapidamente soluzioni di e-commerce
L’obiettivo principale per una piccola e media impresa è far conoscere i
propri prodotti e i propri servizi e arrivare rapidamente alla attivazione di un
contatto. I motori di ricerca sono uno dei principali punti di contatti
informativi tra domanda e offerta. Sui motori di ricerca si esprime un
interesse chiaro e concreto che può facilmente trasformarsi in una
decisione d’acquisto nel momento in cui trova una risposta altrettanto chiara e
concreta. Il prodotto o il servizio che appare ai primi posti come risposta
“rilevante”, di un motore di ricerca, alla interrogazione di un
visitatore, ha molte possibilità di essere scelto dal visitatore stesso nelle
sue decisioni d’acquisto.
Ma apparire ai primi posti non è facile, servono attenzione e competenze
specifiche che certamente esulano dal core business delle aziende. C’è però una
soluzione che permette alla maggior parte delle realtà di apparire sfruttando i
servizi e le offerte del mercato pubblicitario online. Adword
e, per diverse tipologie di comunicazione Adsense, sono due
forme di advertising online che permettono alle piccole e medie imprese di far
apparire i propri prodotti e i propri servizi proprio là dove i clienti
manifestano un loro specifico interesse. Tra gli attori di questo mercato Miva è
quello forse meno conosciuto, in quanto il marchio nasce nella scorsa primavera
dalla fusione tra due nomi storici dell’advertising online come espotting e
FindWhat. Ma il motivo per cui i servizi Miva sono interessanti per le Pmi è
legato a tutto quel corredo di novità che Miva ha lanciato o sta lanciando sul
mercato pensando proprio alle piccole imprese.
Marco Guglielmin, managing director della struttura italiana
spiega che in molti casi le piccole imprese si rivolgono a clienti che magari
usano il web per raccogliere informazioni, ma poi non intendono o non possono
completare le transazioni online. “Per queste problematiche abbiamo lanciato
Miva Pay per call, una soluzione che permette di sfruttare le
grandi opportunità di attivazione di contatto o di vendite offerte dal web anche
per conquistare quei clienti che hanno bisogno di una modalità offline come il
telefono per completare la transazione attivata attraverso l’online. Miva
permette di gestire tutte le procedure di contatto con il
cliente e di trasferimento della transazione via call center. E aspetto
non poco importante consente anche di misurare anche tutte le operation
offline”.
Per quelle aziende che invece ritengono strategico l’e-commerce ma non
possono permetterselo Miva ha pensato a un prodotto-servizio denominato
Miva Merchant: “una soluzione costituita da una suite
software con tutto il corredo necessario per dare vita e gestire un sito di
e-commerce”. Il sistema è naturalmente pensato per integrarsi con le
soluzioni di Adword, di Adsense o di Miva mail che hanno come
noto lo scopo di generare contatti. E in questo modo Miva intende offrire alle
piccole e medie imprese la possibilità di chiudere il cerchio, attivando
contatti con un corretto posizionamento nei motori di ricerca e servendo
adeguatamente i prospect con un sistema di e-commerce integrato al quale fare
approdare i contatti generati sui motori di ricerca.
Un altro comparto estremamente importante per la
comunicazione delle imprese è rappresentato dall’e-mail marketing. Per le realtà
che portano informazioni e servizi sul mercato attraverso servizi di mail Miva
ha creato il nuovo servizio Miva Mail, un nuovo prodotto che consente ai partner
Miva di generare fatturato pay-per-click attraverso newsletter
e altra corrispondenza inviata per posta elettronica. Il sistema inserisce
inserzioni pay-per-click dinamiche e pertinenti all’interno dei normali messaggi
email Html. Ogni volta che il messaggio viene aperto o visualizzato in anteprima
vengono mostrate le inserzioni più aggiornate del network Miva anche nel caso in
cui il messaggio venga aperto a settimane di distanza dall’invio originale o
venga inoltrato ad altri utenti.





