Mistral AI ha annunciato il rilascio di oltre 20 connettori sicuri basati su MCP in Le Chat, per consentire agli utenti di cercare, riassumere e intraprendere azioni con i propri strumenti business-critical. La directory dei connettori di Le Chat – sottolinea l’azienda – copre categorie essenziali, semplificando l’integrazione dei flussi di lavoro nelle chat.
La nuova directory Connectors apre canali diretti agli strumenti aziendali, trasformando Le Chat in un’unica superficie per dati, documenti e azioni.
- Dati: ricerca e analisi di set di dati in Databricks (in arrivo), Snowflake (in arrivo), Pinecone, Prisma Postgres e DeepWiki.
- Produttività: collaborazione su documenti dei team in Box e Notion, creazione di bacheche di progetto in Asana o Monday.com e triage tramite strumenti Atlassian come Jira e Confluence.
- Sviluppo: gestire problemi, richieste pull, repository e analisi del codice in GitHub; creare attività in Linear, monitorare gli errori in Sentry e integrarsi con Cloudflare Development Platform.
- Automazione: estendere i flussi di lavoro tramite Zapier e le campagne in Brevo.
- Commerce: accedere e agire sui dati dei merchant e dei pagamenti da PayPal, Plaid, Square e Stripe.
- Personalizzazione: aggiungere i propri connettori MCP per estendere la copertura, in modo da poter eseguire query, ottenere riepiloghi e agire sui sistemi e sui flussi di lavoro specifici della propria attività.
- Deployment: esecuzione in locale, nel proprio cloud o su Mistral Cloud, ottenendo il pieno controllo sulla posizione dei propri dati e flussi di lavoro.
Per ulteriori informazioni sui connettori, è possibile consulta il Centro assistenza di Mistral AI.
Per tutto il resto, ora è possibile connettersi a qualsiasi server MCP remoto di propria scelta, anche se non è elencato nella directory dei connettori, per eseguire query, riferimenti incrociati e azioni su qualsiasi strumento presente nel proprio stack.
Gli utenti Admin possono controllare con sicurezza quali connettori sono disponibili per chi nella loro organizzazione, con l’autenticazione per conto terzi, garantendo che gli utenti accedano solo ai dati a cui sono autorizzati.
Ed è possibile implementare Le Chat a modo proprio: self-hosted, nel proprio cloud privato o pubblico, o come servizio completamente gestito nel Mistral Cloud.
L’altra grossa novità annunciata da Mistral AI è Memories in Le Chat, funzionalità che mantiene il contesto delle conversazioni, recuperando insight, decisioni e riferimenti dal passato quando necessario. Memories consente risposte più pertinenti, consigli personalizzati su misura e output più ricchi, arricchiti dai dettagli del proprio lavoro, offrendo un’esperienza più veloce, più pertinente e completamente personalizzata.
Mistral AI afferma che Memories ottiene un punteggio elevato nelle valutazioni di accuratezza e affidabilità dell’azienda: la funzionalità salva ciò che è importante, evita inferenze proibite o sensibili, ignora i contenuti effimeri e recupera le informazioni giuste senza allucinazioni, sostiene l’azienda.
Ma soprattutto, è l’utente a mantenere il pieno controllo: può aggiungere, modificare, aggiornare o rimuovere qualsiasi voce in qualsiasi momento, con impostazioni sulla privacy chiare e una gestione selettiva della memoria di cui si può fidare.
Maggiori informazioni su come funziona la memoria in Le Chat, sono disponibili nel blog di Mistral AI.
Sia i connettori che Memories sono disponibili per tutti gli utenti Le Chat.









