Misterprice: non solo prezzo ma esperienza d’acquisto

Antonio Lembo, ad commenta i positivi risultati del punto vendita online e la situazione di mercato

“Gennaio è stato uno dei mesi migliori in assoluto della storia di misterprice.it”. Antonio Lembo, amministratore delegato di Terashop la società proprietaria del sito, ha il tono un po’ sorpreso. Fuori dalla rete si stima un calo del mercato dell’elettronica di consumo del 15-20% e in rete anche febbraio ha offerto segnali molto positivi tanto che la stima di fine anno prevede una crescita del 18% contro il 13% dello scorso anno.


“Quando il mercato non risponde l’e-commerce diventa meno competitivo rispetto alla Gdo”, osserva, ma nonostante questo la corsa prosegue.


“Anche perché – prosegue – online non è più solo un discorso di prezzo ma di esperienza d’acquisto positiva che ormai compete con la Gdo”. E’ la logica dei servizi sulla quale spinge da tempo misterprice che in rete assumono forme diverse. C’è la libreria online che mostra l’elenco di tutti i libri di quell’autore con i pareri dei lettori e i servizio offerti dal negozio di Lembo che punta anche ad allargare la gamma offrendo abbigliamento di marca.


Qualche conforto arriva anche dai dati dell’Osservatorio sulla multicanalità che indicano in crescita (dal 18 al 23%) la percentuale di coloro che vanno a dare un’occhiata ai prodotti in negozio e poi comprano su Internet. L’amministratore delgato di terashop, però, dà un’interpretazione controcorrente. Fautore dell’intero processo di acquisto online spiega che “forse non siamo ancora riusciti a dare una perfetta esperienza d’acquisto se c’è chi preferisce andare a vedere i prodotti dal vivo”. Molti però sono new entry del settore. Perché se è vero che ormai c’è gente in rete da anni che ha ormai familiarità con gli strumenti dell’e-commerce molti sono appena arrivati. “L’80% di quanto vendiamo ogni giorno è fatto di nuovi clienti”.


La clientela, che ormai da tempo rispecchia le aree economiche del Paese, è concentrata nella fascia fra 30 e 39 anni, ma cresce anche nei segmenti 25-30 e anche sopra i 50.


E’ una clientela che spende un po’ meno rispetto a prima visto che lo scontrino medio è calato del 5%. “Colpa anche dell’elettronica di consumo che ha i prezzi in calo e delle aziende che ultimamente non hanno sfornato nuovi prodotti”. Netbook a parte che sono diventati ormai il pc da vacanza.

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