Dall’email gratuita per tutti i cittadini all’infoline che guarda ai turisti. Milano prova a comunicare così.
Dal cittadino al turista, dal turista al visitatore d’affari, dal visitatore d’affari al visitatore dell’Expo e da questi di nuovo al cittadino.
E’ una sorta di circolo virtuoso quello che il Comune di Milano sta cercando di disegnare, con l’obiettivo di migliorare le proprie strutture e le proprie modalità di comunicazione verso un’utenza sempre più allargata.
Perché, come in tanti ripetono, la valenza di Expo 2015 può e deve andare oltre l’evento in sé, trasformandosi in opportunità di crescita per la città e per l’intero sistema Paese.
Tra le iniziative che vedono direttamente impegnata l’Amministrazione comunale, quella che megli si presta a essere traslata e migliorata verso Expo 2015 è Milano Semplice 020202.
Ne avevamo parlato lo scorso mese di marzo, quando il Comune, grazie a una collaborazione con Microsoft, annunciò il rilascio di una casella di posta elettronica gratuita per tutti i cittadini.
Era quello il primo passo concreto di un nuovo modo di concepire il dialogo tra cittadino e pubblica amministrazione.
Ma Milano semplice 020202 non è solo mail o Pec (il secondo servizio realizzato in questo caso in accordo con Poste Italiane).
E’ anche un portale (Hello Milano), è anche una info line accessibile anche ai cittadini stranieri, siano essi residenti, siano essi “semplici” turisti.
In questa declinazione, l’infoline è di fatto un contact center multilingue (realizzato da Telecom Italia), accessibile telefonicamente oppure via web, attraverso il quale tutti gli utenti possono richiedere una serie di servizi, che vanno dal pagamento dell’Ecopass alla richiesta di certificati, alle informazioni sulle modalità di sosta e sull’ubicazione dei parcheggi, fino al pagamento di tasse o contrbuti.
Numerose sono le modalità di fruizione del servizio, che consente anche chat testuali con l’operatore, inclusa la condivisione delle sessioni di navigazione. Obiettivo è arrivare a garantirne l’operatività 24×7, al momento garantita solo per i servizi di consultazione: l’infoline dovrebbe, per lo meno nelle intenzioni, divenire centro di contatto unico per il cittadino e per il visitatore, in grado, come sostiene l’assessore l’assessore ai Servizi civici e Semplificazione Stefano Pillitteri di erogare “risposte in tempo reale a qualsiasi richiesta, attingendo le informazioni dal sistema dei portali del Comune di Milano”.
Un esempio concreto di quale potrebbe essere la declinazione di Milano Semplice nei servizi al turista o al visitaore d’affari si è avuto lo scorso mese d’agosto con la pubblicazione della guida Milano Aperta d’Agosto.
Pubblicata in 190.000 copie distribuite capillarmente sul territorio, dai negozi di zona alle stazioni fino agli aeroporti, la guida era costantemente aggiornata online.
L’utente, che accedesse online o telefonicamente all’infoline 020202, poteva ricevare informazioni dettagliate sugli esercizi aperti, farmacie e ambulatori inclusi, sulla programmazione teatrale e cinematografica, sugli eventi culturali e su quelli di svago, sulle mostre, sui musei e sugli orari di apertura e visita.
Un primo passo, che dovrà necessariamente essere integrato con nuovi servizi, che consentano una vera fruizione integrata delle informazioni, con servizi di e-ticketing, di e-billing wireless e contactless, di prenotazione online, di geolocalizzazione e georeferenziazione. Il tutto, preferibilmente, non limitato ai soli orari d’ufficio.





