Per poter fare rientrare la spesa dell’upgrading nei budget del prossimo anno, Bill Gates e soci hanno deciso di prorogare di cinque mesi la data limite per aderire alla nuova iniziativa Software Alliance
Office Xp è stato messo in commercio in maggio. A quell’epoca Microsoft aveva
dichiarato che non avrebbe più usato le vecchie metodologie di licensing e che
avrebbe eliminato il version upgrading. Ma i responsabili It che desideravano
utilizzare il nuovo Office a livello societario si sono trovati ad avere a che
fare con un problema ancor più restrittivo e fastidioso: avere come data limite
il prossimo 1 ottobre per trovare il modo (e quindi anche i soldi) di aggiornare
le licenze presenti in azienda.
Questa imposizione di Microsoft aveva creato una vera e propria insurrezione
da parte della clientela enterprise. Per non rovinare il business sul nascere,
a Bill Gates e soci era rimasta solo una possibilità: tornare sui propri passi e
prorogare tale scadenza. Così è stato fatto e la nuova deadline è ora il 28
febbraio 2002. La nuova decisione non potrà che raccogliere unanimi consensi
presso i responsabili It aziendali, che potranno così stilare in tutta
tranquillità i budget per il prossimo anno, inserendovi quindi anche la
possibilità di accettare la nuova proposta Software Assurance di Microsoft,
ossia il programma che sostituisce tutti le precedenti opzioni di upgrade della
casa di Redmond.
Grazie alla Software Alliance, gli utenti che appartengono alle categorie
Open e Select (da 5 a oltre 250 postazioni) non solo hanno l’opportunità di
effettuare l’aggiornamento dalla precedente edizione di Office al nuovo Xp, ma
ottengono anche una copertura per i prossimi due anni (gli utenti che hanno
scelto l’Enterprise Agreement possono già avvalersi delle predette opportunità).
In pratica, il programma Software Alliance sostituisce il precedente Upgrade
Advantage, proponendo nuove forme contrattuali a prezzi più contenuti. Un
esempio: finito il ciclo dell’Upgrade Advantage, se un utente Open o Select
intende avvalersi della proposta Software Alliance potrà comprare una licenza di
Office, il cui prezzo di listino è 386 dollari, a circa 107 dollari, ossia al
71% meno. Questo però se si decide di aderire entro il 28 febbraio 2002. In caso
contrario, dal giorno 1 marzo in poi una nuova licenza di Office Xp costerà
all’azienda 454 dollari. Ogni anno ulteriore di copertura con la Software
Alliance costa 131 dollari a utente.
Un discorso analogo vale anche nel caso in cui l’aggiornamento riguardi
Windows 2000 Professional e .Net Enterprise Server. Ricordiamo che anche per
questi prodotti è stata spostata la deadline per decidere come comportarsi con
gli aggiornamenti: originariamente era il 31 gennaio, ma per coerenza è stata
prorogata al 28 febbraio.
Con la nuova modalità di upgrade Microsoft intende non solo favorire i
responsabili It, che così possono fare rientrare i costi di aggiornamento nel
budget per il prossimo anno, ma cerca anche agevolare l’adesione al programma
Software Alliance, che, come dimostra uno studio di Guernsey Research è tarato
su un ciclo di due anni per un motivo ben preciso: in 24 mesi un programma di
upgrading consente di avere un risparmio del 19% nei costi di licensing, mentre
in 3 anni si vedono aumentare tali costi del 40 per cento.
Da’ltra parte, i contratti di Software Assurance impegnano il cliente ad
acquistare gli upgrade ai sistemi operativi e alle applicazioni su base
periodica e in cambio di un sostanzioso sconto e non quando decide il cliente
stesso. Nel complesso, il nuovo piano riduce i costi di upgrade per chi aggiorna
frequentemente ma costringe coloro che lo fanno meno spesso a pagare di più.
Un’indagine effettuata da Gartner stima che con l’introduzione di questa nuova
formula di licenza Microsoft, una media impresa che sostituisce una vecchia
versione mediamente ogni tre anni paga un sovrapprezzo dal 33 al 77% in più.
Rimandare gli upgrade a una volta ogni quattro anni fa lievitare i costi fino al
107% in più.
Uno dei requisiti per accedere alla formula di Software Assurance è quello di
utilizzare la versione di un prodotto immediatamente precedente a quella per cui
si chiede l’upgrade. Per gli utenti di Office si tratta ddi quella prima
di Office Xp.
