Alla fine Bill Gates ha dovuto cedere. Microsoft ha, infatti, comunicato di avere accettato tre misure “sostanziali” per rispettare le richieste dell’Unione europea in merito a Windows. La prima è quella di permettere ai produttori di software open sou …
Alla fine Bill Gates ha dovuto cedere. Microsoft ha, infatti, comunicato di avere accettato tre misure “sostanziali” per rispettare le richieste dell’Unione europea in merito a Windows. La prima è quella di permettere ai produttori di software open source di accedere alle sue informazioni. La seconda è quella di abbassare a 10.000 euro il prezzo per concederle. Infine, Microsoft si è detta d’accordo per una licenza mondiale che includa il brevetto, con le royalty ridotte dal 5,95% allo 0,4%, (originariamente era stato richiesto il 7%). Secondo quanto si legge in una nota, Neelie Kroes, commissaria europea responsabile della concorrenza, si è detta soddisfatta della notizia. Anche se si rammarica del fatto che ci sia voluto tanto tempo, due sentenze della Corte di Giustizia Europea e l’imposizione di multe giornaliere. «Tuttavia – ha commentato la commissaria – le misure su cui la Commissione ha insistito porteranno vantaggi agli utenti, riportando competizione e innovazione nel mercato dei server».





