A partire dagli Usa, con un prezzo-base aggiornato a 599 dollari, la casa di Redmond prova ad aggredire il mondo delle Pmi con una suite che costa meno della metà rispetto alla precedente versione.
27 agosto 2003 L’ormai imminente Small Business Server 2003, che comprende Windows Server 2003 e Exchange 2003, verrà proposta a un prezzo ulteriormente ribassato fino a 599 dollari (per il mercato Usa), ossia meno della metà rispetto ai 1.499 dollari chiesti per la precedente versione 2000. La decisione di Microsoft riguarda la Standard Edition, mentre quella Premium continuerà a costare quanto Small Business Server 2000. Cambia anche il numero massimo di utenti registrabili, che sale a 75, rispetto ai 50 concessi finora.
Le due edizioni della suite per Pmi sono attese per ottobre. La versione Premium si differenzia poiché contiene release aggiornate anche di Sql Server e Interner Security and Accelerator (Isa).
Appare chiaro l’intento di Microsoft di aggredire dal punto di vista commerciale un mercato dalle forti potenzialità e molto sensibile al prezzo, rispondendo in tal modo alla pressione di Linux, ma anche alle mosse di concorrenti come Novell. Il limite delle suite è sempre legato al fatto che molti utenti le vorrebbero comprare per utilizzare solo alcuni dei programmi contenuti e non sono disposti a pagare anche per quello che non viene poi impiegato. Secondo gli analisti, la discesa dei prezzi, invece, dovrebbe favorirne la diffusione, convincendo che oggi ancora lavora in ambienti di base peer-to-peer a passare a più robuste piattaforme server.





