Mercury si allea con Ibm per monitorare i siti Web

E’ frutto di un’intuizione del management italiano la risposta di Ibm al crescente bisogno di monitorare costantemente le prestazioni dei siti Web. Grazie all’accordo commerciale stipulato con Mercury Interactive, la divisione Global Services di Big Bl …

E’ frutto di un’intuizione del management italiano la risposta di Ibm
al crescente bisogno di monitorare costantemente le prestazioni dei
siti Web. Grazie all’accordo commerciale stipulato con Mercury
Interactive, la divisione Global Services di Big Blue ha infatti
presentato, per ora solo al mercato di casa nostra, i nuovi servizi
di monitoring professionale per l’e-business. Basati sul software
Topaz di Mercury Interactive, questi simuleranno le connessioni da
vari punti del territorio a un dominio e ne analizzeranno le
prestazioni, così come le rileverebbero gli utenti stessi del sito.
Operativamente, una volta stabiliti i percorsi da monitorare sul sito
di un’azienda, la soluzione accederà al dominio interessato
attraverso un Web browser collegato a un software, il quale potrà
analizzare, scomporre e registrare ogni tipo di informazione. Lo
stesso file verrà successivamente inviato via Internet ai diversi
server (o Point of Presence) dislocati sul territorio. Questi, a
intervalli di circa 20 minuti, si collegheranno direttamente al sito
da monitorare, replicando la transazione esattamente come era stata
inizialmente registrata. Durante la transazione stessa, ciascun Pop
misurerà e registrerà i tempi di risposta del sito e li invierà a un
server centralizzato per successive visualizzazioni e analisi.
Sempre attraverso i Pop, i tempi di risposta misurati simuleranno le
prestazioni percepite dagli utenti che hanno avuto accesso al sito
Web da aree geografiche differenti. I risultati del monitoraggio
verranno infine sottoposti in tempo reale all’attenzione delle
aziende, sia sotto forma di grafico che di rapporto, e saranno
accessibili via Web, in modalità protetta da password, al sito Ibm
Shop. "Lo scopo di questi nuovi servizi è quello di prevenire i
problemi e isolare eventuali "colli di bottiglia", riscontrabili in
qualsiasi punto della catena Internet, prima ancora che vengano
percepiti dall’utente", ha affermato Massimo Bramati, vice president
Integrated Technology Services, South Region di Ibm Global Services.
A questi servizi, faranno presto seguito nuove soluzioni per
l’analisi dei livelli di sicurezza, navigabilità e fruibilità dei
siti Web.x-fine-articolo
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