Samsung e Toshiba tagliano i listini. Una compact flash da 512 MB è ora sotto i 100 dollari
25 maggio 2004 Se non è un accordo di cartello poco ci manca.
Samsung e Toshiba, i principali produttori nel
mondo delle memorie flash, hanno tagliato i prezzi, con l’obiettivo –
dicono alcuni analisti – di alzare barriere all’ingresso per altri
operatori.
Le due società controllano attualmente il 90% di un
mercato che dovrebbe crescere da 4,7 fino a 16 miliardi di dollari nel 2007,
trainato com’è dal successo di fotocamere digitali, palmari, memorie
USB e lettori MP3.
I ribassi, commentano gli analisti, potrebbero mettere in difficoltà
altri operatori come Infineon, Micron Technology o Hynix Semiconductor.
Tutto questo si traduce in un vantaggio per i consumatori che negli Stati Uniti
possono trovare una scheda di memoria compact flash da 512 MB a meno
di 100 dollari, contro gli oltre 220 dei picchi di ottobre 2003.





