All’Idc Conference Carnevale Maffé, docente della Bocconi, spiega perché oggi si deve parlare di rivoluzione
Marx non è morto, anzi rivive con i social network. Carlo Alberto Carnevale Maffé, docente della Sda Bocconi, stupisce la platea dell’Idc conference dedicata all’Enterprise 2.0 con una frase che non vuole essere per niente paradossale.
Prima però, sgombrando il campo dagli equivoci, si dichiara forte sostenitore del capitalismo, “libertario e liberista” anche se l’attuale premier è convinto “che debba cambiare mestiere”.
Chiarite le posizioni, Maffé spiega perché i social network farebbero felice il filosofo tedesco.
Oggi con l’avvento di questo tipo di siti viene ridefinita la natura stessa del mercato basata su domanda e offerta e il prezzo che fa da tramite. “Questa divisione dei ruoli è cambiata. La domanda si sta organizzando è stata risvegliata da una scossa elettrica rappresentata dal Web 2.0 che con Linux Wikipedia e gli altri possono combinare disastri”.
Già con la prima versione del Web le asimmetrie informativa fra domanda e offerta erano diminuite, ma il colpo di grazia è arrivato con la versione 2 del Web. “Fare squadra era un compito delle imprese – osserva – prima infatti la domanda era disorganizzata. Oggi invece la domanda si sta dotando di meccanismi coordinativi, cade il monopolio tradizionale delle imprese dal lato dell’offerta e il cliente diventa un competitor”.
Marx diceva che il mondo sarebbe cambiato quando i mezzi di produzione fossero passati nelle mani dei proletari che dovevano essere uniti.
Bene, secondo Maffé, con il peer to peer “i mezzi di produzione passano al popolo”. Un mezzo essenziale come l’informazione è ormai un bene a costo zero che permette però ai consumatori di essere molto più preparati rispetto a prima. Le aziende telefoniche vengono massacrate in rete se l’offerta che promette mille vantaggi attraverso gli spot televisivi si rivela una bufala. Gli alberghi con TripAdvisroe Trivago sono sotto tiro e in qualsiasi forum si possono trovare pregi e difetti di p ma anche lavatrici. “Quando all’impresa vengono contese capacità essenziali bisogna riflettere” conclude Carnevale Maffé
E soprattutto ascoltare i clienti.





