Magirus: nuova gestione nella continuità

Riorganizzazione delle aree geografiche e strumenti finanziari e, a breve, un nuovo country manager per l’Italia

Appena annunciata la riorganizzazione di Magirus, e già i manager che gestiranno le nuove aree geografiche si sono messi al lavoro per definire gli interventi nelle singole country in linea con la nuova strategia.
In Italia sta facendo settimanalmente la spola da Madrid a Cinisello Balsamo Hugo Fernandez, ora a capo delle attività della regione Sud, comprendente Italia, Spagna e Portogallo. Stessa sorte di raggruppamento per aree è toccato a Regno Unito, Paesi Bassi, DSanimarca e Svezia, che ora sono rappresentate dalla regione Nord, mentre la regione Centrale include Francia, Germania, Svizzera e Austria.

«Un ripensamento dell’organizzazione nella gestione delle varie Country che porterà a un’ottimizzazione complessiva delle operazioni, e, in definitiva, a un accorciamento nei tempi decisionali e di reazione – commenta Hugo Fernandez, che ora, sul suo biglietto da visita, dovrà sostituire la carica di country manager di Magirus Spagna e Portogallo con quella, nuova, di Vice President Sales di Magirus per la Regione Sud Europa -. Una gestione più centralizzata ma con poteri decisionali delegati localmente, perchè ogni Country ha le proprie particolarità e i propri riferimenti, che non vanno assolutamente persi». Anzi. La vicinanza ai partner è un punto di forza che il nuovo Vice President intende rimarcare: «La nostra missione è stare vicini ai nostri dealer e aiutarli a crescere nelle loro competenze. Siamo comunque consapevoli che quest’anno le difficoltà sul mercato sono molte, e che le terze parti vanno supportate, certamente con una tecnologia d’appeal, ma non solo. Stiamo infatti pensando a dei supporti anche dal punto di vista finanziario, perché è proprio sul fronte dei finanziamenti che ci sono le maggiori difficoltà, sia nel canale che tra i clienti finali».

Dal punto di vista organizzativo, il passaggio di responsabilità rimarrà trasparente al canale, che continuerà ad avere i propri account e persone di supporto di sempre. «I dealer italiani continueranno ad avere dei riferimenti italiani – conclude Fernandez -, e maggiori responsabilità saranno date ai vari responsabili delle diverse business unit. In ogni caso, a breve sarà nominata una persona che sarà di riferimento per la filiale italiana».

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