Mosse impensabili fino a pochi anni fa. Ma Esprinet non sovverte. Semplicemente prosegue.
Esprinet è una società che ci ha abituato al passo felpato, mai più lungo
della gamba, alla mossa fin troppo ponderata ma decisa. Un comportamento da
maratoneta e non da centometrista che ha garantito la serie di successi che
tutti conosciamo
E adesso che è una potenza può permettersi mosse
impensabili fino a qualche anno fa.
Come l’apertura di un negozio di
e-commerce, monclick.it, che già quest’anno dovrebbe portare ricavi per 18-20
milioni di euro.
Vale a dire una quota di mercato dell’8% per le vendite
dell’elettronica di consumo. “Non faremo concorrenza ai nostri dealer”, si è affrettato a chiarire il management del
distributore.
Il che non è del tutto esatto visto che se un distributore si
mette a vendere gli stessi prodotti dei suoi clienti (e soprattutto della Grande
distribuzione specializzata) la concorrenza a qualcuno la fa di sicuro.
Soltanto che adesso Esprinet ha la sicurezza e la forza per pensare che il
canale non accoglierà con una rivolta la notizia ma continuerà a comprare i suoi
prodotti dal distributore.
Perché nel catalogo di Esprinet c’è di tutto,
perché il sistema di e-commerce funziona, perché i servizi sono eccellenti e per
tutti quei motivi che hanno permesso alla società di Alessandro Cattani di
diventare il decimo distributore al mondo nonostante non venda un pc fuori
dall’Italia.
E poi, scusate, Cdc è anni che da una parte distribuisce e
dall’altra allarga la sua catena di punti vendita.
Senza contare che Cdc
adesso aprirà addirittura dei superstore e che Esprinet la catena, Multimedia
Planet, l’aveva già da tempo. Chi l’ha detto che il distributore deve solo
distribuire?





