Sterling Commerce propone una suite che “mescola” ingredienti di B2B, Eai e Bam per garantire non una semplice sincronizzazione dei processi di filiera, ma una reale fusione del business tra aziende.
Esportare i benefici delle architetture orientate ai servizi anche al di fuori dei confini dell’azienda. Questo è quanto si propone di fare Sterling Commerce migliorando e razionalizzando la sua offerta.
L’idea di base è riassunta nella strategia della casa, basata sulla concezione della collaborazione multi-enterprise (Mec). Di fatto, chiariscono i manager della società parigina, l’efficienza interna è un obiettivo che le aziende hanno, in diversi casi, raggiunto già da tempo. Per ridurre i costi e migliorare l’efficienza complessiva dei processi, quindi, l’unica via percorribile rimane quella di una più stretta collaborazione con i partner dell’ecosistema di riferimento.
Installazione modulare
La visione si traduce, nella pratica, in tecnologie abilitanti, che consentono alle aziende di scambiare dati e incrementare le potenzialità di business. Ma non senza controllo. Non si tratta, infatti, di una mera sincronizzazione dei processi.
Quella proposta dal vendor francese è una collaborazione reale, basata su un modello federativo tra aziende che hanno piena fiducia l’una dell’altra. Ecco che, allora, le componenti B2B di nuova concezione diventano un elemento chiave nel processo di integrazione a 360 gradi dell’impresa. Sterling Commerce, che vanta un’esperienza trentennale nell’area della movimentazione dei dati ha, da qualche anno, imboccato la via di Soa e dei servizi Web.
Forte di alcune acquisizioni (l’ultima, in ordine di tempo, è quella dello specialista di sincronizzazione dei processi Yantra), il vendor è in grado di mettere sul piatto un’offerta composita. Di recente, è stata rilasciata la release 4.0 di Gentran Integration Suite. La collezione di soluzioni assume, ormai, di fatto, il rango di una suite “compatta”, che viene proposta con un modello flessibile e con una politica di prezzo decisamente modulare. È disponibile, infatti, in due modalità, fornita sia come prodotto a sé stante che con il server logico JBoss. L’installazione avviene una volta sola e tutte le funzionalità aggiuntive potranno essere attivate attraverso semplici chiavi software.
Il futuro nell’Rfid
La piattaforma combina elementi propri del Business process management (Bpm) con elementi di monitoraggio e gestione “per eventi” delle attività (Bam) e funzionalità di collaborazione estesa oltre i confini dell’azienda (B2B). “Di fatto – ha esordito Roy Lee, vice president marketing Emea di Sterling Commerce – si tratta di una soluzione completamente integrata, con la quale sarà possibile collaborare con i partner anche internazionali, senza preoccuparsi della tipologia di standard di scambio dati utilizzato”.
Gis 4.0 è, infatti, un potente motore di integrazione delle applicazioni e dei flussi di dati, ma anche uno strumento per la cooperazione estesa. Supporta tutte le più diffuse specifiche di interscambio, come Soap, EbXml, Edi e RosettaNet. “Nella nuova versione, in particolare – ha precisato il manager – sono stati migliorate le funzionalità di intelligence, con la disponibilità di dashboard, già pronte all’uso, in grado di fornire report sulla comunità dei partner commerciali”.
La suite si compone di alcuni elementi chiave, come i servizi di gestione dei processi, per l’orchestrazione “light”, in ottica B2B, delle interazioni. “Si tratta di una tecnologia – ha chiarito Lee – che ha la peculiarità di riuscire a tener conto delle interazioni umane, cosa questa non comune”. Accanto a questi elementi, sono stati inseriti anche servizi di integrazione avanzata, per il mapping dei dati e la loro conversione in formati universali via Xml.
Su tutto spicca l’attenzione posta alla sicurezza, frutto di una collaborazione tecnologica con Entrust, che garantisce la protezione del perimetro, la creazione di zone demilitarizzate, una gestione degli accessi puntuale e anche funzionalità di sicurezza nella trasmissione di dati o contenuti. “Le aziende che hanno necessità di integrarsi con le terze parti – ha concluso il manager -, apprezzeranno sicuramente questa suite che è, all’atto pratico, un pacchetto che si mette in contrapposizione con middleware monolitici. Siamo consci del fatto che ci sono ancora delle aree scoperte nella nostra offerta, ma stiamo lavorando per cercare di migliorare. Il fronte delle tecnologie Rfid, ad esempio, si completa alla perfezione con la nostra piattaforma e vedremo in futuro se sviluppare al nostro il software necessario o se raccoglierlo sul mercato attraverso nuove acquisizioni”.





