Una ricerca di MapInfo porta alla luce un nuovo fenomeno tecnologico di business.
Secondo una ricerca effettuata da MapInfo e da BusinessWeek Research Services intervistando 1.700 manager mondiali, il 64% delle aziende ritiene che la location intelligence possa migliorare i processi di business e il 21% sta pensando di valutarne l’adozione il prossimo anno.
La location intelligence è costituita da un insieme di software, dati, servizi e competenze che permettono a un’azienda di identificare modelli, rischi ed opportunità legate al fattore geografico, complementando di fatto il lavoro delle soluzioni di Crm, Erp e di Business Intelligence.
Ottimizzando informazioni come il Cap, numeri di telefono o indirizzi, in sostanza, si può trarre risposte per questioni relative alla residenza dei clienti o alle attività territoriali dei concorrenti.
Secondo Yankee Group, infatti, la capacità di un’azienda di prevedere le opportunità e di far fronte alle minacce, dipende dalla sua capacità di capire le relazioni critiche tra i suoi asset, processi di business e clienti, e la location è una dimensione critica che definisce e descrive a volte relazioni non evidenti o implicite in un modello di business.
Per l’analista, insomma la location intelligence è sapere dove e come utilizzare le informazioni per decisioni di business e per attività rivolte al cliente.





