Lo switch-off non traina più la tecnologia di consumo

Nel terzo trimestre 2010, segnala Gfk, il mercato italiano ha segnato un -2,1%

A sorpresa il terzo trimestre 2010 segna una battuta d’arresto per la tecnologia di consumo: secondo l’ultima rilevazione Gfk, il mercato italiano dei Technical consumer goods mostra infatti i primi segnali di flessione (-1,6%), anche se resiste nel dato cumulato annuo (+2,1%). L’andamento del comparto è molto diversificato a seconda dei settori: ad esempio il terzo trimestre del 2010 è stato molto positivo per la fotografia, che ha osservato un +14,8% rispetto allo stesso periodo del 2009, per un giro d’affari di 201 milioni di euro. Il mercato delle fotocamere è stato particolarmente vivace anche in tutti i primi nove mesi del 2010, principalmente per via delle forti promozioni che le maggiori insegne stanno effettuando su fotocamere compatte, reflex e accessori foto.

Corrono i piccoli elettrodomestici
Bene il trimestre anche per i piccoli elettrodomestici: il giro d’affari è stato pari a 406 milioni di euro, per un trend del +13,8%. Il mercato più importante, l’aria condizionata, è cresciuto grazie a un luglio molto caldo in cui il segmento dei portatili ha raddoppiato il suo giro d’affari. Da sottolineare, inoltre, la crescita del fatturato dei condizionatori fissi con funzione inverter. Numeri positivi anche per il mercato dei grandi elettrodomestici (+5,3%), anche se si è affievolita la spinta legata agli incentivi statali. Più nel dettaglio lo sviluppo è stato consolidato per il segmento “lavaggio”, sostenuto per quello “cottura”(grazie agli incentivi sulle cucine), mentre il “freddo” ha sofferto maggiormente nonostante la crescita graduale da inizio anno.

L’addio all’analogico non basta
Male invece l’informatica, che nel periodo considerato ha registrato un calo del giro d’affari del -2,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, chiudendo a 711 milioni di euro. La causa principale è il rallentamento della domanda di notebook, che rappresentano il 59% del valore delle vendite totali, e il declino dei Pc fissi. Crescono invece le vendite di Netbook e dei Pc da tavolo all in one. Sembra invece non funzionare più il traino dello switch-off nella divisione consumer eletrocnics (-7%), nonostante l’imminente passaggio al digitale di gran parte del Nord Italia. Sono infatti proprio i Tv Lcd e i Set top boxes, prodotti che hanno garantito la crescita dell’elettronica di consumo negli ultimi mesi, a contribuire maggiormente alla contrazione del mercato.

Cellulari in negativo
Si conferma negativo anche in questo trimestre il dato relativo al settore della telefonia, che ha sviluppato nel secondo trimestre 2010 un giro d’affari di 758 milioni di euro, con una diminuzione del 14%. I cellulari rappresentano ancora oggi circa il 50% del fatturato sviluppato dal totale telefonia e con il loro trend negativo continuano a influenzare pesantemente l’andamento del settore. Gli smartphone, sebbene in crescita, non sono ancora in grado di contrastare il calo complessivo anche se ormai valgono circa il 38% di questo mercato.

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