Lo spam? Una questione d’immagine

Aumenta il numero di messaggi che puntano sulle foto più che sul testo per aggirare i filtri degli utenti

Lo spam cerca nuove strade per superare i filtri che proteggono la posta
degli utenti. Dopo gli errori d’ortografia messi ad hoc, i continui cambi di Ip
e dominio e gli altri metodi per mandare in confusione gli algoritmi di anali
adesso è la volta delle immagini.

Secondo alcune
indagini è stata registrata una crescita del 40% dello spam tramite immagini che
rappresenterebbero oggi il 15% del totale dei messaggi indesiderati che
circolano in rete.


L’idea non è nuova, come racconta www.journaldunet.com, ed era stata
contrastata a colpi di formule matematiche che in pratica marchiavano le
immagini ch venivano da quel momento in poi considerate come spam. Soltanto che
qualche tempo in rete sono apparsi dei software che permettono di modificare
automaticamente le proprietà delle foto come colori e formato generando firme
differenti che permettono di aggirare i software che hanno il compito di
filtrare la posta. E la lotta continua.

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