Livefyre: l’Italia è un paese per il social engagement

Il ceo Jordan Kretchmer ci spiega che la gestione della reputation da noi può funzionare bene.

Livefyre fornisce una piattaforma per il social engagement con integrazione di contenuti in tempo reale a oltre mille aziende e brand in tutto il mondo.
Fondata nle 2009, lo scorso anno ha acquisito la piattaforma di social storytelling Storify.
Recentemente è stata scelta da Condé Nast Italia per incrementare il coinvolgimento degli utenti e il tempo di permanenza sui propri siti.

Con il social Cms di Livefyre, infatti, i brand possono integrare il contenuto social in tempo reale nei propri siti, nelle applicazioni per i dispositivi mobili, nella pubblicità e nelle trasmissioni televisive, per aumentare il coinvolgimento del pubblico.

Abbiamo chiesto al ceo, Jordan Kretchmer, di spiegarci il senso e l’applicabilità delle soluzioni di social engagement.

D: Che definizione chiara possiamo dare di “piattaforma di social engagement”: come è fatta, come si usa, chi la usa, chi la gestisce?

K: Una piattaforma di social engagement consente ai brand e ai publisher digitali di rendere social i loro siti web e le loro applicazioni, di costruire una community e alimentare le conversazioni attorno ai loro propri contenuti. Con Livefyre, si è in grado di gestire tutte le interazioni social che avvengono sul proprio sito attraverso le nostre applicazioni di commenti, chat, recensioni o live blog e di realizzare la curation dei contenuti social esterni (Twitter, Facebook e Instagram). Livefyre è una piattaforma semplice e intuitiva che non necessita di competenze specifiche, perciò la gestione di queste interazioni può essere affidata senza problemi a qualunque membro del dipartimento digital o del marketing. I benefici ottenuti utilizzando la nostra piattaforma sono immediati: l’incorporazione di contenuti generati dagli utenti (UCG) sui propri siti web infatti produce un incremento del traffico, del tempo di permanenza sul sito e della fidelizzazione al brand.

D: Quali settori sono più interessati dalle piattaforme di social engagement?

K: Livefyre collabora con moltissime aziende in diversi modi. Lavoriamo con alcune delle più importanti imprese editoriali del mondo per aiutarle a riportare sui loro siti web le interazioni che avvengono attorno ai loro contenuti. Lavoriamo a stretto contatto con molti brand per permettere loro di mobilitare i propri fans sui social network e di portarli ad interagire sul sito web aziendale, coinvolgendo la propria community in modo diretto, senza intermediazioni.

D:Vi sono limiti alle interazioni in tempo reale? Chi li stabilisce?

K: In Livefyre lavoriamo a stretto contatto con ognuno dei nostri clienti per individuare la specifica tipologia di interazioni più adatta a ciascuno di loro. Stiamo parlando quindi di esaminare sia la tipologia di applicazioni che il cliente utilizza sui propri siti – commenti, recensioni o sondaggi – sia il tipo di moderazione richiesto per ogni sito specifico. Livefyre fornisce quindi a ciascun cliente una soluzione personalizzata basata sulle sue specifiche esigenze, senza porre dei limiti alle interazioni e lasciando il controllo di queste interazioni direttamente al gestore del sito.

D: Quali competenze servono per la moderazione dei rapporti in un social Cms?

K: La piattaforma Livefyre è molto semplice da utilizzare e non importa se sei un product manager, un web developer o un direttore del marketing. A prescindere dalle proprie competenze specifiche, infatti, il cliente deve solo selezionare le applicazioni che vuole integrare nel proprio sito, impostare le regole per la curation e moderare i contenuti generati dagli utenti che sono convogliati sul sito dalla piattaforma.

D: A che livello di importanza strategica il social Cms si inserisce nel brand management?

K: La reputazione social di un brand è un aspetto chiave del brand management. Grazie alla piattaforma di Livefyre, i brand possono gestire in modo efficace le proprie interazioni social con i clienti, trasformandoli in promoter del brand. Con Livefyre, infatti, i brand possono interagire direttamente con i propri utenti sul sito web aziendale e non devono quindi ricorrere ad altri social network per gestire la propria community.

D: Che prospettive avete rilevato sul mercato italiano?

K: Siamo entusiasti di essere presenti in Italia e di poter lavorare con clienti come Condé Nast Italia, collaborazione che annunciamo proprio oggi. I publisher e, in generale, i marchi italiani sono incredibilmente sofisticati e comprendono l’importanza di creare engagement tra i propri utenti fornendo loro un modo semplice di interagire sui propri siti web e sulle proprie app. Abbiamo già riscontrato una grande apertura nei confronti del nostro servizio e non vediamo l’ora di lavorare con i più importanti publisher e brand italiani.

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