Saranno anche una forza sul piano economico, ma le realtà più piccole continuano a innovare poco. Non può esserci che lo Stato a guidarle verso una nuova cultura.
3 giugno 2004 Ormai, ogni aggiornamento periodico sui dati del
mercato Ict italiano è accompagnato da toni e analisi molto simili. Si evidenzia
che il nostro Paese fatica a innovare e che molto dipende dalle realtà più
piccole, forti di un consistente peso sul tessuto economico complessivo, ma poco
sensibili al valore degli investimenti in It.
L’ultimo rapporto Assinform
conferma con i dati quanto già sappiamo e punta il dito sull’arretratezza
culturale del comparto. Ma chi può porre rimedio a questa situazione?
I
vendor non hanno la struttura per farlo (qualche colpa passata sì, però) e il
canale spesso non ha gli strumenti.
Non resta che far leva sulla struttura
pubblica, l’unica in grado di far cultura, ma anche legiferare in materia.
Le Pmi vanno guidate verso l’innovazione, agendo sui loro padroni riottosi e
miopi, ma con argomenti solidi e convincenti.
Per amore o per
forza.
