Vito Riondino, It manager di Impresa Pizzarotti parla di costruzioni e informatica.
A fare da trait d’union sono stati i servizi, parola chiave e aspetto determinante che ha unito su un percorso ad alta velocità Impresa Pizzarotti (nome noto nell’edilizia italiana) e Tc Sistema Servizi, nella nuova veste operativa che da un anno ha focalizzato il proprio core business sui servizi.
«Quando abbiamo selezionato il partner, agli inizi del 2004 (allora il fornitore si chiamava solo Tc Sistema, ndr) – spiega Vito Riondino, It manager di Impresa Pizzarotti di Parma -, eravamo reduci da una serie di assestamenti che ci hanno convinto della necessità di esternalizzare alcuni servizi. Fra questi l’infrastruttura It, che abbiamo affidato a una realtà che, rispetto agli altri competitor in lizza, fin dal primo momento ha mostrato di aver capito la nostra esigenza. E ha continuato a farlo anche dopo i cambiamenti societari che l’anno interessata». Ossia quella di affidare la gestione di un parco pc implementato non solo presso le sedi statiche e gli uffici di rappresentanza, ma anche nei cantieri aperti in tutta Italia (fra cui uno a Catania con 120 personal computer a regime e altri tre su commissione della Us Navy), per un totale che, entro la fine del 2006, dovrebbe superare le 650 macchine e relative periferiche.
«Nonostante nel campo delle grandi costruzioni l’Information technology non sia considerata strategica – afferma Riondino -, grazie alla lungimiranza del nostro presidente siamo divenuti punto di riferimento per la velocità di progetto e la possibilità di dialogare in tempo reale con i cantieri. E tutto questo usando con efficienza le tecnologie implementate».
Nella scelta finale, come è logico supporre, «per un buon 50% – ricorda Riondino – ha pesato il valore economico del contratto, anche se a convincerci è stata la disponibilità, espressa fin dal primo momento dal fornitore, di sgravarci delle nostre due risorse interne It, che sono state assorbite nella struttura dell’outsourcer”. Una pratica, quest’ultima, illustra Alessandro Chiappini, amministratore delegato di Tc Sistema Servizi, “divenuta prassi abituale».
Operativamente, oltre a garantire una persona fissa presso la sede di Impresa Pizzarotti a Parma per tre giorni alla settimana, il contratto con Tc Sistema Servizi prevede una risorsa nei giorni scoperti presso i cantieri più grossi «che hanno una durata media di 50 mesi e di cui manuteniamo l’hardware», commenta Chiappini. L’approccio in outsourcing ha portato i suoi risultati: “Oggi il 74% delle richieste d’intervento che riceviamo dai cantieri – commenta Riondino – è risolto tramite l’help desk istituito da Tc Sistema Servizi, anche con collegamento da remoto. Al 20% delle richieste viene data risposta on site con l’intervento fisico dei tecnici. Grazie a loro abbiamo, inoltre, migliorato l’acquisto di hardware scegliendo, volta per volta, se sostituire le macchine in tempi ridotti e a prezzi più bassi o se estendere la garanzia».
Segno che se l’outsourcer è di fiducia, poi, gli si affida davvero tutto. O quasi.





