L‘integrazione applicativa? Troppo complessa

Un recente studio condotto dal Butler Group mette in evidenza che la complessità è fra i principali ostacoli che le aziende continuano a incontrare sulla strada degli investimenti e che i maggiori vendor di questo mercato non sono riusciti a promuovere nel modo giusto i vantaggi delle piattaforme d

L’integrazione delle applicazioni e dei sistemi rimane al primo posto nell’elenco di priorità dei responsabili Edp aziendali, ma la propaganda e la complessità sono i principali ostacoli che le aziende continuano a incontrare sulla strada degli investimenti in software specializzato in Enterprise application integration.
Il risultato di un recente studio condotto dal Butler Group rivela anche che i maggiori vendor di questo mercato non sono riusciti a promuovere nel modo giusto i vantaggi delle piattaforme di integrazione unificate, calcando esageratamente i toni sui Web services come possibile alternativa a basso costo. Per questo molti clienti hanno deciso di ridurre i loro bilanci di spesa in favore di tecnologie meno importanti.
L’autore dello studio, intitilato “Eai and Web services: Cutting the cost of enterprise integration”, Ian Charlesworth, ha dichiarato in una intervista: “Le soluzioni Eai sono inutilmente complicate. Aziende come SeeBeyond hanno fatto un buon lavoro traducendole in effettivi termini di business, ma bisogna fare ancora tanta strada in questa direzione.” Nella valutazione fatta da Butler la Business Integration Suite di SeeBeyond risulta la migliore, subito seguita dalla piattaforma Tibco, classificatesi rispettivamente con un punteggio di 46 e 45 sessantesimi. Buono anche il risultato per Sybase Business Process Integration Suite e Microsoft Biztalk Server 2000, con 43 punti. Altre soluzioni, come Iona Orbix, Bea WebLogic Integration e Mercator Integration Broker vengono criticate per la mancanza di alcune funzionalità importanti.

Alcuni dei nomi finiti nella lista dei “cattivi” hanno replicato davanti ai risultati ottenuti. La stessa Iona ha per esempio annunciato l’uscita, prevista per il prossimo anno, di una nuova piattaforma, Orbix E2a, ripensata proprio in funzione di certe lacune.

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