L’innovazione passa per il Science park

Maria Cristina Pedicchio, presidente della struttura giuliana presenta le iniziative dell’ente

Maria Cristina Pedicchio, da tre anni presidente di Area Science Park di Trieste, può essere un buon esempio di donna che non ha problemi con la tecnologia. E’ la prima a occupare un ruolo simile, gestendo uno dei principali parchi scientifici multisettoriali d’Europa. Area infatti è un ente pubblico di ricerca affiliato al Miur che si occupa di favorire lo sviluppo fra ricerca e imprenditoria, presente allo Smau per presentare delle nuove iniziative. Si tratta di “Talents”, una serie di bandi di concorso per ricercatori e di “Innovation campus” un percorso ad hoc per formare “broker tecnologici, specialisti del trasferimento tecnologico e dell’innovazione” spiega la presidente.
Con “Talents”, l’obiettivo è, nelle parole di Pedicchio, “attirare cervelli provenienti da tutto il mondo. Per aderire ai bandi non è necessario conoscere perfettamente l’italiano, molto più importante l’inglese”. Le offerte sono in sinergia con gli altri enti del territorio: il Sisa, l’Università, i laboratori, per un totale di 11 istituti.
“Con Talents offriamo opportunità di alto livello della durata di un anno per i ricercatori, che avranno la possibilità di trascorrere questo tempo collaborando con i diversi enti” afferma Pedicchio. Il settore di riferimento, per quanto riguarda Area, è la biomedicina molecolare, particolarmente ricercati sono esperti in bioinformatica e nanotecnologie, ma ogni ente ha necessità diverse.
Per quanto riguarda “Innovation campus” lo scopo è formare trenta esperti che siano un’interfaccia fra ricerca e azienda. “Il nostro progetto è caratterizzato dal pragmatismo, fornendo le basi culturali, ma anche la professionalità per affermarsi come tech transfer – spiega la presidente-. Area infatti è una realtà molto affermata sul territorio, con interventi su mille aziende, e la gestione di un parco di 1600 occupati” conclude.

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