Linkup si propone come distributore di servizi di telecomunicazione

E’ stata presentata a Milano la strategia di Link Up,una nuova società formata, con quote paritarie, da Coral srl in rappresentanza del management a da Kiwi come investment company. Nei piani della neonata società c’è u na forte pe …

E’ stata presentata a Milano la strategia di Link Up,una nuova società
formata, con quote paritarie, da Coral srl in rappresentanza del management
a da Kiwi come investment company. Nei piani della neonata società c’è u
na
forte penetrazione nel promettente mercato dei telecomunicazioni per le
PMI, in particolare nei settori oggi in forte crescita: fonia, dati e
Internet. La peculiarità del progetto sta nella filosofia di base: nessun
investimento in infrastrutture ma utilizzo di reti altrui (Teleglobe,
Infostrada, Tiscalinetè.)
L’offerta è suddivisa in Link Up Basic (fonia), Link Up Connect
(internet/dati), Link Up Next (soluzioni applicative): è in via di
costituzione una rete commerciale costituita da reseller ed agenti e
presente su tutto il territorio nazionale, supportata da una struttura
centrale con sede a Milano.
Più in dettaglio le offerte del nuovo gruppo sono: prodotti voce su nodo
proprio e/o di terzi, accesso Internet mediante accordi con provider,
soluzioni Intranet sviluppate da business partner e vendute da affiliati.
Oltre al marketing e comunicazione l’unico investimento "pesante" è
costituito dalla realizzazione di un nodo che fungerà da centrale di
smistamento ed instradamento del traffico nelle varie modalità.
Gli obiettivi sono ambiziosi: l’amministratore delegato, Mario Citelli, ha
annunciato che il target da raggiungere sarà di 330 mld nel 2004, dopo un
biennio di rodaggio con fatturato di 20 mld quest’anno e 35 nel 2000. Le
previsioni di crescita del settore in Italia, fornite da Gartner
Consulting, sono molto ottimistiche: si calcola che nelle telecomunicazioni
(disaggregate in prodotti e servizi) si raggiungerà un totale di mercato
superiore ai cinquantamila mld con tassi di crescita a due cifre. Di
questi, non è una novità, sono i servizi legati al Web a fare la parte d
el
leone con un tasso di crescita, l’anno scorso, pari al 128,6%. Anche la
fonia mobile cresce a ritmi del 60% all’anno mentre è stabile il mercato
della fonia fissa (-0,5%).
In questo panorama non è azzardato profetizzare un ampliamento dell’offert
a
non solo in quantità ma anche e soprattutto un incremento della qualità
dei servizi offerti: è indubbio che sopravviverà chi, oltre a praticare
i
prezzi migliori, sarà in grado di fornire all’utenza, sia residenziale sia
professionale, la maggiore flessibilità e capacità di adeguarsi ad una
domanda sempre più varia e sofisticata.

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