Con le acquisizioni di Xcellenet e Dejima, entrambe integrate nella controllata iAnywhere Solutions, Sybase ha completato l’architettura tecnologica per la realizzazione dell’Unwired Enterprise. In Italia cresce l’interesse per la mobility.
Il libero fruire di informazioni di valore e la libertà di lavorare ovunque e in qualsiasi momento sono le due componenti che realizzano l’Unwired Enterprise, secondo la visione di Sybase. Il risultato, a detta di Marty Beard, senior vice president Corporate Development & Marketing della società statunitense, porta a un aumento di produttività, un risparmio sui costi e una maggiore soddisfazione della clientela.
Sono, del resto, le classiche promesse della mobility, su cui puntano le molte aziende attirate dalla crescente quantità di utenti mobili e dalla diffusione sempre più spinta di strumenti a essi dedicati. Ma tra scambiarsi messaggi o videotelefonate ed estendere l’ambiente d’ufficio all’esterno dell’impresa, rendendo la forza lavoro realmente mobile, bisogna fare i conti, come ricorda Beard, con tutti i problemi di sicurezza, integrazione, accesso e così via.
“Solo Sybase – ha affermato il manager – possiede tutti gli elementi end-to-end per l’Unwired Enterprise”, a partire dal mobile database fino alle varie soluzioni di integrazione, che consentono di inviare sul terminale, sia esso un Pda o uno smartphone o altro ancora, solo quello che occorre.
Gli ultimi tasselli tecnologici
Sybase è impegnata nel settore da circa dieci anni, come ha ricordato il manager americano, ma alcuni importanti elementi sono stati aggiunti recentemente con le acquisizioni di Xcellenet e Dejima, entrambe integrate nella controllata iAnywhere Solutions, completando, con la prima, il portafoglio di soluzioni di database mobile, middleware per ambienti wireless e gestione di dispositivi remoti e, con la seconda, la gamma di soluzioni per l’integrazione dei terminali mobili con i sistemi e le applicazioni di back end.
Inoltre, fedele alla propria strategia di aderenza agli standard e di sviluppo in ambienti aperti, Sybase ha realizzato nuove soluzioni in collaborazione con società specializzate. Due, in particolare, le novità principali: Mirror Activator e Dynamic Archive, cui si aggiungono tre soluzioni “unwired”.
Mirror Activator risponde alle esigenze di protezione dei dati e di continuità del servizio, sfruttando le tradizionali metodologie di replicazione dei database. Di fatto, lavorando in combinazione con soluzioni di terze parti, come Emc Srdf, Veritas Volume Replicator, SnapMirror di NetApp e TrueCopy di Hitachi, la soluzione elimina virtualmente ogni downtime delle applicazioni mission critical, realizzando un ambiente di standby.
A detta dei responsabili della società, Mirror Activator è in grado di dimezzare la banda necessaria per il mirroring, ottimizzando le risorse e riducendo il rischio di corruzione dei dati.
Dynamic Archive, invece, permette di evitare l’esplosione incontrollata dei dati aziendali, che, secondo Sybase, crescono al ritmo del 125% annuo, ma circa l’80% dei dati giace inutilizzato con l’unico effetto di ridurre l’efficienza dei sistemi. Con la nuova soluzione è possibile gestire gli scambi di dati e questi stessi in base al ciclo di vita. I dati non utilizzati frequentemente (o “inattivi”) sono scaricati dal sistema di produzione, ma sono archiviati in modo da essere sempre disponibili online.
Tutto ciò rimane trasparente all’utente, che continuerà a utilizzare l’interfaccia usuale dell’applicazione. Sarà infatti la soluzione ad accedere ai dati attivi sul database di produzione o a quelli inattivi sull’archivio online tramite Sybase Iq o Ase. Il risultato è, a detta di Sybase, rendere i dati unwired, riducendo i costi di gestione degli stessi, grazie all’applicazione dell’Information lifecycle management. Tre, infine, le soluzioni targate iAnywhere che si aggiungono ai prodotti “unwired”. Unwired Orchestrator fornisce strumenti per il business process management, la sincronizzazione e l’integrazione delle applicazioni, i Web service, la gestione degli eventi real time, l’allarmistica e il monitoraggio delle attività di business.
Unwired Toolkit mette a disposizione degli ambienti mobili database, sincronizzazione dei dati e un Ide ad alta produttività per lo sviluppo di applicazioni mobili.
Infine, Unwired Accelerator fornisce applicazioni e Web content management per dispositivi mobili di utenti occasionalmente connessi, caratterizzati dalla minimizzazione del codice da sviluppare.





