Si conferma la tradizione che vede soprattutto persone di responsabilità diretta nell’acquisto di prodotti pronunciarsi sulle scelte informatiche effettuate.
La nostra indagine è basata sulle opinioni, segnalate spontaneamente alla redazione tramite i questionari dei lettori che hanno deciso di partecipare al sondaggio. Se, quindi, non si può dire che sia stata condotta come una vera e propria inchiesta di mercato e il nostro "campione" non rappresenti tutta l’utenza italiana, i pareri raccolti esprimono orientamenti significativi su prodotti e servizi. Basta, infatti, analizzare le caratteristiche dell’identikit del campione di utenti che si è costruito spontaneamente fra i lettori di Linea Edp per averne una conferma.
In primo luogo, oltre il 95% di chi ha risposto al questionario influenza direttamente le decisioni di acquisto della azienda per la quale lavora. Si tratta di decisori che hanno "peso" sia nell’area dei mainframe/mini (95,6%) sia in quella del personal computing e delle workstation (95,2%). Questa influenza sulle scelte informatiche in azienda è confermata da un altro dato: il 44,0% si è qualificato come "direttore sistemi informativi/Edp manager", il 15,8% come "capo centro" e il 10,0% come "amministratore delegato e direttore generale". Oltre il 70% occupa, quindi, posizioni chiave nel processo decisionale che riguarda gli investimenti informatici.
Inoltre, nel campione sono rappresentati in modo equilibrato sia i settori economici sia i diversi livelli dimensionali delle imprese. Infatti, quasi il 49% opera nell’industria, il 19,4% nel commercio e nella grande distribuzione e il 16,6% nei servizi. Mentre, analizzando la dimensione aziendale, il 14,4% opera in aziende grandi (con più di 500 dipendenti) e il 67,3% in società che occupano da 101 a 500 addetti. Messe insieme sono le fasce che condizionano di più l’andamento degli investimenti in nuove tecnologie.
