Lernout & Hauspie Speech Products progetta la cessione della divisione Mendez, specializzata in soluzioni di traduzione automatica per appianare la propria situazione debitoria e uscire dal regime di fallimento in cui versa attualmente su entrambe le r …
Lernout & Hauspie Speech Products progetta la cessione della
divisione Mendez, specializzata in soluzioni di traduzione automatica
per appianare la propria situazione debitoria e uscire dal regime di
fallimento in cui versa attualmente su entrambe le rive
dell’Atlantico. La società Mendez, acquisita nel 1996 per una somma
vicina ai 17 milioni di dollari, oggi è valutata 150 milioni e
l’interesse sarebbe già stato manifestato da parte di sei o sette
potenziali acquirenti. Nella sua prima conferenza stampa da Ceo e
presidente, Philippe Bodson ha dichiarato che il consulente
finanziario dell’operazione è la banca d’affari Credit Suisse First
Boston e che i negoziati inizieranno dopo l’8 marzo prossimo, quando
L&H avrà in mano tutte le offerte da valutare. Se questa vendita
servirà ad affrontare le problematiche di breve termine una volta
concluso il periodo di sospensione dagli impegni concesso dai
tribunali americani, per L&H inizierà una fase di battaglie legali
contro azionisti e debitori. La settimana scorsa, la corte federale
di Boston ha accolto l’istanza mossa da un gruppo di azionisti
tedeschi, olandesi e italiani per una comune azione di rivalsa. Nel
frattempo, anche il co-fondatore Jo Lernout ha lasciato a fine
febbraio la sua posizione di Chief technical officer in L&H.
