Il distributore presenta i risultati del primo trimestre che vedono un rallentamenteo dell’area Emea
“L’azienda ha raggiunto gli obiettivi nel continente americano, ma non è riuscita a fare lo stesso in Europa a causa della situazione sfavorevole della domanda. Siamo comunque pronti a rispondere rapidamente a questa situazione con un programma europeo di ristrutturazione che ha l’obiettivo di incrementare la profittabilità”.
Così parla Steven Raymund, chairman e Ceo di Tech Data commentando i risutlati mondiali del distributore che nel primo trimestre 2006, concluso il 30 aprile, ha realizzato un fatturato di 5,1 miliardi di dollari, superiore del 5,3% rispetto ai 4,8 miliardi di dollari dello stesso periodo dell’anno precedente, e in flessione – del 9,6% – rispetto al quarto trimestre dell’anno fiscale 2005.
Su base regionale, il fatturato in Europa è stato di 2,8 miliardi di dollari, pari al 55% del totale, ed è cresciuto dell’1,7% (ma in valuta locale è calato del 4,3%), mentre in America è stato di 2,3 miliardi di dollari, pari al 45% del totale, ed è cresciuto del 10,3%.
L’utile del primo trimestre 2006 è stato di 53,9 milioni di dollari, pari all’1,06% del fatturato, con un aumento rispetto ai 53,7 milioni di dollari, pari all’1,11% del fatturato del primo trimestre 2005.
