L’Europa premia le iniziative per la promozione d’impresa

Pubblicata la lista delle 14 migliori politiche per l’imprenditorialità selezionate tra oltre 400 candidature. La premiazione a Cipro, il 15 novembre. Per l’Italia partecipa il Comune di Torino.

I premi europei per la promozione d’impresa (Eepa) sono un riconoscimento all’innovazione fatta da enti pubblici e partenariati pubblico-privato nel campo dell’imprenditorialità a livello nazionale, regionale e locale.

Quest’anno i progetti erano destinati a sostenere gli imprenditori che costituiscono e potenziano le piccole e medie imprese.

I vincitori per ciascuna delle cinque categorie saranno annunciati alla prima assemblea delle Pmi che si svolgerà il 15 novembre 2012 a Cipro.
E a un progetto verrà assegnato il gran premio della giuria.

Quest’anno oltre 402 progetti hanno partecipato ai concorsi nazionali con la speranza di accedere ai premi europei.
Gli organizzatori hanno ricevuto candidature da 30 paesi europei: tutti e 27 gli Stati membri più Croazia, Serbia e Turchia.

Una giuria di alto livello, di cui fanno parte
rappresentanti delle imprese, delle amministrazioni pubbliche e del
mondo accademico, ha esaminato le candidature dei 57 vincitori nazionali
e stilato una short list di 14 candidati per le cinque categorie del concorso.

Per l’Italia partecipa FaciliTO, il modello creato dal Comune di Torino per supportare le Pmi dell’area urbana nell’accesso al credito.

L’elenco dei partecipanti

Categoria 1: promozione dello spirito imprenditoriale

Belgio: sostegno nelle Fiandre alle imprese nella fase di pre-start-up per la creazione di oltre 200 nuove imprese.

Cipro: promozione dell’imprenditorialità
femminile, con un aumento dal 10% a quasi il 30% in 10 anni, garantendo
una facilità di accesso ai finanziamenti tramite una banca cooperativa
costituita da imprenditrici.

Paesi Bassi: far crescere lo spirito imprenditoriale nei bambini tra i 10 e i 12 anni.

Regno Unito: promozione dell’aspirazione
imprenditoriale tra i gruppi difficili da raggiungere; creazione di 890
posti di lavoro attraverso l’impegno di base.

Categoria 2: investimento nelle competenze

Francia: “Progress” per l’economia sociale e solidale, con la conseguente creazione di 880 posti di lavoro.

Svezia: promozione di un cluster che si occupa di visualizzazione digitale e dell’imprenditorialità in una cittadina militare rurale.

Categoria 3: sviluppo dell’ambiente imprenditoriale

Danimarca: assistenza alle imprese in crisi rispondendo alle esigenze aziendali degli imprenditori.

Estonia: e-annual reporting (relazioni annuali di
bilancio per via telematica), con il conseguente risparmio di oltre 4,5
milioni di euro.

Italia: una risposta alle difficoltà che vivono
le Pmi nelle aree urbane, attraverso l’accesso a consulenza o
finanziamenti per oltre 200 imprese.

Categoria 4: sostegno all’internazionalizzazione delle imprese

Portogallo: collaborazione alla messa a punto di un marchio e all’internazionalizzazione dei vini del Douro.

Slovacchia: sostegno all’attività
transfrontaliera delle imprenditrici, mettendo a loro disposizione
risorse e offrendo lo scambio delle migliori pratiche.

Categoria 5: imprenditorialità responsabile e inclusiva

Turchia: sostegno alle persone con disabilità sul luogo di lavoro, attraverso una formazione sul lavoro e un programma di mentoring.

Lussemburgo: riconoscimento dell’impegno verso un’attività di impresa socialmente responsabile.

Lituania: sviluppo di un approccio unificato alla
Responsabilità sociale d’impresa attraverso l’offerta di formazione e
sostegno a più di 500 Pmi.

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