L’Europa del software e dei servizi si unisce in Nessi

Presentato due giorni fa a Bruxelles il consorzio Nessi, Networked European Software and Services Initiative. Anche due italiane tra i fondatori.

Ci sono anche Telecom Italia e Engineering Ingegneria Informatica tra i soci
fondatori di Nessi (Networked European Software and Services Initiative), il
consorzio presentato ufficialmente un paio di giorni fa a Bruxelles e fortemente
voluto da un gruppo di aziende attive nell’area del software, delle
telecomunicazioni e dei servizi, con l’obiettivo di costituire una piattaforma
tecnologica comune.
Nessi, nella sostanza, vuole affrontare con un approccio
univoco i temi legati al mondo del software e dei servizi, per rispondere con
maggiore efficacia al dominio degli Stati Uniti in questo ambito.
Nessi, che
riceverà finanziamenti per 2,5 miliardi di euro nei prossimi sette anni,
stanziati sia dalla Commissione Europa sia dall’industria, si integra
perfettamente negli obiettivi fissati a Lisbona per l’Europa del 2010, destinata
a diventare una “knowledge-based economy”.
I piani di lavoro di Nessi sono
comprensibilimente ambiziosi e ad ampio spettro: si va dalla ricerca e dallo
sviluppo nell’area dei sistemi di prossima generazione alla promozione di
iniziative open source, dallo sviluppo di iniziative e applicazioni destinate a
migliorare il benessere dei cittadini alla crezione di posti di lavoro altamente
qualificati nel Continente.
Tredici i membri fondatori. Oltre alle due
società italiane già citate, anche Atos Origin, British Telecom, Ibm, Hp, Nokia,
ObjectWeb, Sap, Siemens, Software Ag, Telefonica, Thales.

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