L’Erp di Esa fa 100 piu 2

Dopo un anno dall’introduzione sul mercato, Exploit, la soluzione Erp di Esa Software, può contare cento adesioni nel mondo della media impresa e, contemporaneamente, evolve alla versione 2.0. Tra progetti finiti e installati, studi di implement …

Dopo un anno dall’introduzione sul mercato, Exploit, la soluzione Erp di
Esa Software, può contare cento adesioni nel mondo della media impresa e,
contemporaneamente, evolve alla versione 2.0.
Tra progetti finiti e installati, studi di implementazione in corso di
perfezionamento o in via di avviamento, Exploit è arrivato al centinaio di
referenze, fra cui si possono nominare società come Basf (del settore
chimico-industriale) con alcune sue consociate, Comavicola (operante nella
distribuzione di prodotti ittico-avicoli surgelati) o anche il team Minardi
di Formula Uno. Come ha sottolineato il direttore di Esa, Antonello Morina,
in un anno di vita del proprio Erp per le medie imprese, la società ha
dovuto fronteggiare la concorrenza di colossi come Sap, Baan, JdEdwards, ma
anche (e questo è un fenomeno tutto nazionale) di società italiane che
propongono un normale gestionale di fascia bassa "spacciandolo" come Erp.
Ma oltre le polemiche o le lamentazioni a posteriori, di exploit va
rilevata la buona performance commerciale e anche il fatto che da pochi
giorni ha compiuto il salto alla seconda versione.
Exploit 2.0 è stato migliorato sotto il profilo dell’integrazione dei
codici sorgenti fra le versioni Fast Erp ed Estesa (razionalizzazione che
era risultata difficoltosa nella prima versione). Inoltre beneficia di un
modello di sviluppo nel quale rientrano come parte attiva i Var di Esa. In
Exploit 2.0, infatti, sono presenti cinque moduli sviluppati dai partnet
della casa riminese.
Terza novità dell’Erp per la media impresa "made in Riviera" è il suppor
to
di una soluzione di Decision Support System, quella di Business Objects, e
di una di Product Data Management, di Smart Solutions. In pratica, i moduli
vendite, agenti e magazzino di Exploit possono essere scandagliati da Bo,
mentre la distinta base può essere messa in diretta acquisizione da parte
dell’ufficio tecnico.
Exploit 2.0, dunque, vive un’accentuata parametrizzazione, che lo porta
sempre più verso sistemi Erp di caratura internazionale. E in effetti,
nelle intenzioni di Esa c’è l’internazionalizzazione dello sviluppo della
prossima versione, oltre alla gestione dell’azienda virtuale e l’ormai
indispensabile, distribuzione del sistema informativo si base geografica,
con l’adozione di un’architettura a tre livelli e la produzione di
interfacce client leggere.

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